Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 02 Ottobre 2020 

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Il libro di Speranza è una sfiga

Andrea Marcenaro

Il ministro della Salute aveva gestito bene la prima fase della pandemia, ma l’idea malandata di autocelebrarsi rischia di rovinare tutto

Il ministro Roberto Speranza che nessuno, a dirla tutta, aveva mai considerato un genio assoluto, ha gestito la prima fase della pandemia in maniera non peggiore, e c’è chi forse non a torto ha definito migliore, di tanti suoi colleghi, europei ma non solo. Meritò qualche applauso. Finché, un po’ troppo gasato, sfiga ha voluto che si facesse largo nella sua mente l’idea malandata di autocelebrarsi scrivendoci sopra un libro. Poi nascosto di corsa. Così il politico è finito. Vero. Pensate se si comprava un ristorante.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.