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La proverbiale pacatezza di Alberto Bagnai

Andrea Marcenaro

E il Corriere della Sera così presentava ieri la scelta di Salvini di affidargli la voce ufficiale della Lega sui temi economici: “Ora toni più bassi”. Possibile?

Il senatore Alberto Bagnai è stato scelto come voce ufficiale della Lega sui temi economici. Riproduciamo qui alcuni esempi del suo modo di comunicare. “Possono sgozzargli il primogenito e stuprargli la figlia davanti agli occhi. Non capiranno. E’una religione”; “Veramente li ho pisciati perché pare che ci fosse Varufecchia”; “Alle merde esterofile. Ah, dimenticavo: da porci ignoranti traditori pisciapenne non sapete cosa c’è scritto!...”; “Mi proporrai come tue opinioni i contenuti defecati nella tua scatola cranica…Non capisci? Crepa, cazzo, e zitta pure!”. Bon. Il Corriere della Sera così presentava ieri la scelta di Salvini per Bagnai: “Ora toni più bassi”. Lo definiva più volte “pacato” e scevro dai rumori sguaiati insiti piuttosto nel linguaggio salvinista: “La pacatezza e la preparazione del professore saranno la miglior arma, sua e della Lega, in vista dei frangenti che il governo dovrà affrontare”. Auguri cordiali. Per parte nostra, ci sentiamo sollevati nel ribadire che al Corriere hanno la faccia come il culo. La prenderanno senz’altro come un’espressione graziosa in uso abitualmente al ballo delle debuttanti di Vienna.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.