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Il nobile pensiero di Socratullo sulla strage di Manchester

Andrea Marcenaro

“Attrezzarci per il tempo che ci è dato in sorte, trovare un equilibrio tra le opposte retoriche pacifista e bellicista, considerare l’innocenza un valore, l’avidità e l’indifferenza una colpa. Lo dobbiamo ai bambini di Manchester, ai nostri figli e a noi stessi”. Nobilissimo il pensiero di Cazzullo sul Corriere di ieri. Se si chiacchiera lungo la giornata. E’ a cena, poi, che si precipita talvolta nell’abbrutimento. Quando sera è fatta, vale a dire un po’ tardi, tutti e sempre ci si domanda se, nelle more “dei retorici disequilibri tra pacifismo e bellicismo” (o, volendo, per dovere verso i bambini di Manchester, i nostri figli e noi stessi), non sia arrivato il momento di affiancare a Socratullo, insuperabile pensatore, l’amministratore delegato della Beretta pistole & fucili.

  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.