"Se ci credi" il nuovo disco folk rock di Antonio Pignatiello

"Parlo a una generazione precaria che non si arrende"

    Milano, 29 nov. (askanews) - Ballate, 10 immagini, 10 storie di vita. È "Se ci credi" terzo album di inediti del cantautore Antonio Pignatiello che intende raccontare crisi e sogni di una generazione precaria.

    "Sono figlio degli anni Ottanta, abbiamo vissuto tangentopoli, in qualche modo ci è stato anche una crisi degli ideali a un certo punto, ma è anche un disco che parla di quelli della nostra generazione che non si arrendono". "L'idea è quella di mettersi nei panni di altre persone, di vivere all'interno le vite dei personaggi che poi popolano le canzoni".

    Diretto e prodotto da Taketo Gohara, il disco è stato registrato live.

    "È un disco suonato, vero, non c'è editing e allo stesso modo per quanto riguarda il linguaggio abbiamo cercato di raccontare storie complesse, perché bisogna farci i conti con la vita, come diceva Bukowsky 'la cosa più difficile è raccontare cose profonde con parole semplici'".

    Il sound cercato è quello di un folk rock italiano che affonda le radici nell'America di Springsteen, Tom Waits, Johnny Cash.

    L'album è anche un libro che ne racconta la lavorazione e le storie, e un tour dal vivo al via il 14 dicembre al teatro Primo Piano di Roma.

    A cura di Askanews