Migranti, false Onlus legate a 'ndrangheta: incassati 7 milioni
Sodalizio criminale per partecipare a gare per gestione immigrati
Milano, 2 lug. (askanews) - Erano legate alla 'ndrangheta le onlus finite nelle indagini dirette dal procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini e dal sostituto procuratore Gianluca Prisco; 11 le persone arrestate tra Lombardia e Campania dai finanzieri di Lodi nell'ambito dell'operazione Fake onlus. L'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Dalle indagini, durate due anni, è emerso che il sodalizio criminale si era inserito nelle gare pubbliche per la gestione dell'emergenza migranti indette dalle Prefetture di Lodi, Pavia e Parma. Le onlus - che offrivano il prezzo più conveniente al ribasso e fornivano documentazioni false sui servizi offerti ai migranti - sono risultate legate a noti pluripregiudicati appartenenti alle cosche.
Dal 2014 le false Onlus/cooperative hanno beneficiato, complessivamente, di oltre 7 milioni di euro di soldi pubblici, ma "la gestione economico finanziaria ha permesso di far luce su un complesso sistema distrattivo di fondi pubblici".
In particolare, inoltre, con attestazioni truccate venivano chieste e ottenute per persone recluse, misure alternative alla detenzione per accedere ai benefici di legge attraverso l'assunzione proprio presso le cooperative.
A cura di Askanews