Stefano Bollani: nel mondo noi italiani siamo ancora eretici
Il grande pianista suonerà il 22 luglio a Roma con Chucho Valdés
Roma, 27 giu. (askanews) - "In generale in giro per il mondo continuano ad avere un'alta opinione di noi italiani, per i motivi che tutti immaginano - il cibo, forse quello principale - però io ci metterei anche l'eresia, nel senso che hanno l'impressione che noi italiani facciamo un po' di testa nostra e invece di partorire grandi movimenti, partoriamo degli eroi, dei poeti, dei santi e dei navigatori, che spesso vanno al rogo, come Giordano Bruno, Galileo o Leonardo da Vinci, a cui è andata meglio": così il musicista Stefano Bollani - in occasione di un'intervista per "Piano a Piano - Da Cuba a Roma", il 22 luglio alle Terme di Caracalla con la star cubana Chucho Valdés - sull'immagine degli italiani all'estero.
"Credo ancora che l'Italia abbia questa patente di eresia abbastanza forte, per cui le persone hanno fiducia che da noi usciranno sempre dei fiori particolari, magari isolati però molto particolari", ha concluso il grande pianista cresciuto a Firenze.
A cura di Askanews