Lavoro sedentario, più attività motoria per prevenire i problemi
Postura, camminate, rinforzo muscolare. E sport, rugby incluso
Roma, 31 mag. (askanews) - Focus sui problemi connessi alla sedentarietà della vita d'ufficio con Tiziano Boccacci, specializzato in attività motoria preventiva e adattata.
"Le problematiche rapportabili ad un abito molto sedentario nel mondo del lavoro principalmente sono di tre tipi: problemi a livello lombare e al livello del nervo sciatico perchè le persone rimanendo molto tempo sedute cercano di trovare una posizione più comoda per il proprio corpo quindi tendono a far slittare in avanti il bacino, una posizione che porta ad una compressione a livello di L5-S1 ed è proprio una delle problematiche più comuni di chi svolge un lavoro sedentario", dice Boccacci.
"Altra problematica - aggiunge - deriva dal rimanere molto tempo appoggiati con gli avambracci sulla scrivania cosa che porta all'infiammazione di parte del collo e della cervicale. Infine c'è la problematica tipica di chi lavora con il mouse è l'infiammazione del tendine, il cosiddetto tunnel carpale. Bisogna dunque cercare di muoversi di più, essere meno statici sul posto di lavoro o avere piccole accortezze sul modo con cui ci si approccia alla propria postazione per evitare l'insorgenza di queste patologie".
Quali sono i consigli utili da dare a chi, magari avanti con gli
anni, soffre per queste o altre problematiche derivanti da
atteggiamenti non corretti sul posto di lavoro?
"Un classico consiglio è quello di cercare di fare almeno tre
volte a settimana una camminata intensa, anche rimanere 5-10
minuti in piedi nel corso delle ore di lavoro può aiutare ad
aggiustare la postura. E a proposito della postura è importante
rinforzare soprattutto la parte addominale e paravertebrale, cosa
che può aiutare certamente ad evitare i problemi causati dallo
stare molto seduti ma anche a prevenire l'insorgenza delle stesse
problematiche fisiologiche derivanti dall'età. La muscolatura
infatti con il passare degli anni va scemando perchè si va
incontro ad una patologia, la sarcoplenia, la perdita di tessuto
muscolare"
Fondamentale allora l'attività in palestra guidata da
professionisti. Ma si può fare anche un'attività sportiva piena
anche in età avanzata avendone benefici anche rispetto ai
problemi derivanti dalla sedentarietà sul lavoro?
"Parto dal presupposto che sono molto contento di aver intrapreso
questo percorso con il cosiddetto rugby old, con la squadra che
seguo, gli Autumn di Roma. Un team composto da tutti
professionisti sul lavoro, c'è chi lavora in ospedale, ci sono
avvocati, tutti lavori che impegnano molto la giornata e sono
certamente stressanti. Riusciamo comunque insieme a lavorare due
volte a settimana e per fortuna non abbiamo avuto grosse
incidenze in termini di problematiche fisiche.
"Questo grazie all'abbinamento anche a degli over 50 di un lavoro aerobico con lavoro posturale, di rinforzo addominale, un lavoro che
garantisce anche a tutti quelli che fanno uno sport di contatto,
come è il rugby old, di tutelare il proprio fisico, ed anzi di
poter affrontare tutte quelle dinamiche giornaliere, dal fare le
scale, alzarsi di scatto o semplicemente raccogliere una cosa da
terra velocemente senza avere l'insorgenza di colpi della strega.
"Per quanto riguarda invece il lavoro di palestra, parlando di
riatletizzazione e prevenzione, è importante affidarsi ad un
professionista che riesca a capire e comprendere chi ha davanti. Tutti possono fare attivià aerobica, di rinforzo, o con i pesi. L'importante è che sia totalmente personalizzata ed individualizzata alla problematica che la persona presenta".
A cura di Askanews