Sobrero: le mille voci dell'Italia sostenibile: più investimenti

Bilancio del tour in 11 regioni del Salone della Csr

    Milano, 29 mag. (askanews) - . La sostenibilità: un valore profondamente sentito, ma serve ancora tanto, tanto lavoro da fare per realizzarla concretamente nel nostro Paese. A conclusione del giro d'Italia che il Salone della Csr e dell'innovazione sociale ha svolto alla scoperta delle migliori pratiche in tema di sostenibilità, Rossella Sobrero, del gruppo promotore del Salone, traccia un primo bilancio delle evidenze raccolte nelle 11 regioni toccate dal tour.

    "Quest'anno abbiamo voluto in qualche modo privilegiare il Sud che ha forse più bisogno di confrontarsi su questi temi - dice Sobrero - Quindi mentre nelle tappe a Bologna, Torino o Genova il terreno è già fertile in tema di sostenibilità, e ci sono molti attori che si muovono in modo congiunto, al Sud questo accade poco. E le tre tappe a Benevento, Catania, e Bari sono state anche l occasione per far conoscere aziende sostenibili tra loro, e ci auguriamo che ci siano in futuro nuove reti di operatori sostenibili che si mettano insieme per contribuire ad un percorso di sviluppo".

    Il tour ha permesso di entrare nel merito delle scelte fatte dai principali attori della sostenibilità: istituzioni, imprese e terzo settore. Ne è nata una sorta di mappatura delle strategie sostenibili in funzione delle diverse realtà economiche e sociali e che mette in evidenza la necessità di lavorare partendo proprio dai bisogni diversi dei territori.

    "Ci sono regioni che hanno amministrazioni locali molto più abituate ad affrontare questi temi; una per tutte l'Emilia Romagna dove non solo ci sono ben tre reti di imprese sostenibili, a Bologna Modena e Rimini, ma dove la stessa Regione da anni sostiene le imprese e opera in modo da stimolare la creazione di progetti condivisi tra varie aziende. Questo purtroppo non accade ovunque - sottolinea - Ci sono realtà, come è stato lo scorso anno in Calabria e in parte quest anno in Sicilia dove ancora si deve parlare di rating di legalità, che rispetto alla responsabilità sociale di impresa è quasi un prerequisito. Ecco, in quelle situazioni spesso gli enti locali sono intervenuti parlando proprio dell importanza della legalità come momento propedeutico di iniziative di responsabilità sociale".

    Le tappe nelle regioni italiane costituiscono un vero e proprio tour di avvicinamento all'appuntamento nazionale del Salone, ad ottobre a Milano. Appuntamento che quest'anno cade a pochi mesi di distanza dal rinnovo delle istituzioni Europee, offrendo così l'occasione per verificare, almeno nelle intenzioni dei nuovi rappresentanti, che idea di sostenibilità l'Europa vuole esprimere. Le aspettative di cittadini, imprese e associazioni sono ben definite.

    "Nasce dai territori la richiesta di maggiori investimenti per lo sviluppo sostenibile. Quindi se la nuova Europa ci porterà segnali positivi di investimenti, di sostegno alle imprese, di azioni che possano creare sinergie anche tra Paesi sarà un ottimo segnale - conclude Sobrero - Quello che sta facendo anche Asvis, che è entrata quest'anno nel gruppo promotore del salone, cioè stimolare le istituzioni sia nazionali sia europee va certamente in quella direzione".

    Appuntamento dunque al primo e al 2 ottobre a Milano, in Bocconi, con l'edizione 2019 del Salone della Csr e dell Innovazione sociale, per avere una sintesi conclusiva delle testimonianze emerse in questi mesi dai territori e una visione nazionale ed europea sul nostro, vicinissimo, futuro sostenibile.

    A cura di Askanews