5G e biliardino 4.0 nella fabbrica del futuro di Bosh Rexroth

Alla fiera di Parma presentata moto stampata in 3D e altre novità

    Parma, 29 mag. (askanews) - Bosh Rexroth ha cominciato ad animare di industry 4.0 i suoi stabilimenti, le linee di produzione, i rapporti con i fornitori e con i clienti. Tra dispositivi IoT, software e sensori intelligenti in grado di identificare componenti difettosi e prevenire i tempi di manutenzione di una macchina, l'azienda - che fa parte della multinazionale tedesca Bosch - ha ridisegnato la fabbrica del futuro, interamente connessa attraverso il 5G. Come ha spiegato Matthias Goebel, presidente del consiglio di amministrazione Bosh Rexroth, a SPS Italia, fiera italiana dell'automazione a Parma.

    "Oggi abbiamo oltre 270 stabilimenti in Bosh che producono da una lavatrice a componenti elettrici fino a valvole di oleodinamica, quindi da una 'must production' fino alla singola produzione. Questo è esattamente il nostro compito: creare una flessibilità e con la stessa efficienza produrre una 'must production' e anche un singolo pezzo".

    Per raccontare ai visitatori le novità e i processi produttivi introdotti in azienda, Bosh Rexroth ha portato in fiera una stampante 3D completamente automatizzata e connessa in 5G, in grado di riprodurre una moto perfettamente funzionante in grado di essere guidata su strada. Ma anche un biliardino governato da un sistema di intelligenza artificiale.

    Il direttore marketing, Marino Crippa spiega:

    "Giocare a biliardino è un processo produttivo: devo prendere una pallina in difesa e devo fare goal. L'algoritmo, le reti neurali che governano il biliardino vengono istruite per portare la palla nella porta avversaria attraverso gli esempi. Con gli esempi abbiamo insegnato al bigliardino a giocare".

    Nella fabbrica del futuro i robot non possono però sostituire il lavoro delle persone in carne e ossa.

    "Gli umani, a parte quelli scarsi come me - ironizza Crippa - vincono sempre. Il tema è come l'intelligenza artificiale può supportare la produzione. Nei nostri 270 stabilimenti abbiamo 150 progetti di intelligenza artificiale che vanno a migliorare il controllo di qualità piuttosto che la gestione di produzione. Siamo ancora in una fase iniziale, ma 5 anni fa, quando si parlava di rivoluzione eravamo ancora in una fase iniziale e parliamo già di processi governati dall'intelligenza artificiale".

    Alla fiera di Parma Ugo Caratti, amministratore delegato di Bosh Rexroth Italia, ha commentato il bilancio del gruppo e indicato le priorità per i prossimi anni

    "Noi siamo molto soddisfatti. Il 2018 è stato un anno straordinario in tutti i settori, dalle applicazioni mobili a quelle industriali. Oggi parliamo di automazioni industriali: nel 2018 siamo cresciuti più del 10% sul mercato italiano; in totale abbiamo raggiunto 6,2 miliardi di fatturato per tutta la divisione, un record negli ultimi 15 anni".

    "Nei 2019 prevediamo di crescere ulteriormente in maniera più modesta. Stiamo comunque risentendo del raffreddamento economico a livello mondiale. Sappiamo che le attuali discussioni in corso tra Stati Uniti e Cina hanno prodotto in particolare nella zona dell'Asia un raffreddamento del volume d'acquisto. Questo incide sia a livello di divisione sia per il mercato italiano perché sappiamo che il nostro tessuto industriale italiano è molto orientato all'export e quindi abbiamo un raffreddamento nell'entrata ordini attualmente. Comunque per il 2019 prevederemo una crescita e stiamo lavorando per consolidare l'entrata ordini e il business per il 2020", ha aggiunto.

    A cura di Askanews