Fca-Renault, nasce il colosso dell'auto globale

La governance sarà paritetica. Elkann: operazioni benefiche

    Roma, 27 mag. (askanews) - "Abbiamo voluto agire con coraggio, come nel 2009. Da allora abbiamo imparato che queste operazioni si possono fare e

    sono benefiche".

    Imparare dal passato per costruire un futuro migliore. Nasce dalla più ovvia delle premesse la fusione alla pari annunciata tra il gruppo Fca e la casa automobilistica francese Renault.

    Nessuno impatto e nessuna chiusura di stabilimenti, ha precisato il presidente di Fca, John Elkann, parlando con i giornalisti all'Università Bocconi di Milano.

    Anzi - ha sottolinato - l'Italia e tutti gli altri Paesi avranno grandi benefici.

    La società risultante dalla fusione sarà detenuta per il 50% dagli azionisti di Fca e per il 50% dagli azionisti di Groupe Renault con una struttura di governance paritetica e una maggioranza di consiglieri indipendenti.

    Secondo Fca la fusione porterebbe alla nascita del terzo più grande "produttore di apparecchiature originali" (Original Equipment Manufacturer), un vero e proprio colosso dell'auto "globale", con 8,7 milioni di veicoli venduti e una forte presenza di mercato nelle regioni e nei segmenti chiave e sinergie a regime da oltre 5 miliardi di euro.

    Soddisfatto anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

    "Da tempo stiamo dicendo che abbiamo bisogno che nascono dei giganti europei - ha detto - in questo caso si è andati molto oltre, non sarebbe solo un gigante europeo. Un grande in bocca al lupo a Fca e a John Elkann per questa bellissima operazione dal punto di vista strategico".

    Il portafoglio di marchi frutto della fusione fornirà una copertura completa del mercato, dal segmento luxury fino al mainstream, inclusi i nuovi veicoli elettrici e quelli a guida autonoma di prossima generazione.

    A cura di Askanews