Sparatoria a Napoli, medici ancora in ansia per la piccola Noemi

"Condizioni ancora critiche. È una ferita da guerra"

    Napoli, 6 mag. (askanews) - "Noi ce l'auguriamo che la piccola Noemi possa sicuramente migliorare, anche se in questo momento le condizioni sono ancora critiche", Così Massimo Cardone, primario della terapia intensiva dell'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove è stata operata la bimba di 4 anni ferita venerdì 3 maggio a Napoli, durante un regolamento di conti fra camorristi.

    "Di positivo posso dire che non ha avuto più trasfusioni dopo l'intervento - ha aggiunto Cardone - non ci sono più perdite. La cosa che maggiormente preoccupa è il quadro polmonare. Ci sono ancora dei pezzetti piccolissimi di osso che non si sono potuti togliere e, quando abbiamo fatto l'intervento, abbiamo trovato qualche pezzo di indumento. In questi casi si possono avere dei rischi per quanto riguarda le infezioni".

    Noemi ha riportato una ferita "da guerra", ha aggiunto Giovanni Gaglione, chirurgo pediatrico del Santobono. "La pallottola - ha spiegato - è entrata dalla spalla destra, ha distrutto la scapola destra e una vertebra e ha attraversato i polmoni, vicino al cuore".

    A cura di Askanews