Di Maio: Siri deve fare un passo indietro e mettersi in panchina
"L'autosospensione non esiste, si deve dimettere"
Roma, 29 apr. (askanews) - "Il Movimento Cinque stelle chiede a Siri di fare un passo indietro e di mettersi in panchina fino a quando questa inchiesta non sarà conclusa. E lo dico non perché credo che sia colpevole, anzi mi auguro che sia innocente ma per un'inchiesta di corruzione e mafia c'è una questione morale da rispettare che è una cosa fondamentale per il Movimento. Ci siamo battuti per anni contro i casi di corruzione e mafia e non si può pensare che il M5S faccia un passo indietro su questo tema, per noi è centrale come l'immigrazione per la Lega". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio in una conferenza presso l'ambasciata italiana in Polonia.
"Lasceremo il posto di sottosegretario ai Trasporti libero e quando sarà finita l'inchiesta, se Siri sarà assolto, potrà tornare - ha aggiunto Di Maio - l'autosospensione non esiste, se il tema è che Siri se, risulterà prosciolto da quest'inchiesta e vorrà tornare io sarò il primo a volerlo. Ma la fattispecie di autosospensione non esiste, quindi evitiamo di prenderci in giro, non ho mai sentito Conte nominarla".
"Siri, potrà continuare a fare il senatore", ha concluso il vice premier sottolineando che "quello che sta dichiarando Conte è la sua volontà e ha la mia fiducia. Saprà lui come gestire al meglio questa situazione".
A cura di Askanews