Inaf: "Ecco a cosa serve la prima immagine di un buco nero"
La spiegazione del presidente Inaf Nicolò D'Amico
Roma, 10 apr. (askanews) - La prima immagine di un buco nero realizzata dalla rete di telescopi Event Horizon Telescope apre possibilità enormi agli studiosi, è la chiave per studiare i misteri dell'universo. A cosa serve lo ha spiegato Nicolò D'Amico, presidente dell'Inaf (istituto nazionale di astrofisica).
"La teoria di Einstein sta superando tutti i test più stringenti, e questo è estremamente importante perché è la teoria che governa l'evoluzione dell'universo", ha detto.
Questo è solo l'inizio. "Sono oggetti estremamente interessanti da studiare, io mi aspetto che adesso gli esperti di questi aspetti dell'astrofisica che sono molto dettagliati vorranno provare a misurare la simmetria sferica perché questo ha implicazioni sulla metrica dello spazio tempo nei dintorni di un buco nero, l'orizzonte degli eventi, che si riflette sulla teoria della relatività generale", ha spiegato.
"Sicuramente si potrà continuare con le esposizioni più lunghe per questo soggetto, per continuare a studiarne un po' meglio i dettagli e ritorneremo a cercare di fotografare il buco nero che riteniamo ci sia al centro della nostra galassia, che è più leggero più piccolo però più vicino, ha concluso. "Ci sono altre galassie vicine dove cominceremo a fare queste foto per cominciare a fare una casistica e studiare nell'insieme questa popolazione di oggetti".
A cura di Askanews