Francia, fedelissima di Macron nuova portavoce del governo

Mini-rimpasto governativo dopo l'uscita di tre ministri

    Parigi, 1 apr. (askanews) - Fa discutere e arrabbiare l'opposizione la nomina di Sibeth Ndiaye a portavoce del governo francese. All'indomani dell'annunico del mini-rimpasto governativo - reso necessario dall'uscita di tre ministri che hanno scelto di candidarsi alle europee o alle municipali - il presidente francese Emmanuel Macron è nel mirino di critiche e malumori per la decisione di mettere una sua fedelissima, nota per espressioni non esattamente adatte ad un profilo di comunicazione istituzionale, a rappresentare e gestire le relazioni con la stampa del governo.

    Ndiaye, 39 anni, di origine senegalese, deve rimpiazzare il portavoce Benjamin Griveaux, che correrà per le municipali a Parigi per il partito presidenziale La Republique en Marche. È stata capo ufficio stampa per la campagna presidenziale di Macron e sino ad oggi è stata consigliere presso la presidenza.

    Ndiaye era diventata "un caso" ad agosto 2017, quando alla richiesta di un giornalista di confermare la morte di Simone Veil aveva risposto: "Sì, la tipa è morta". In un'altra occasione aveva sostenuto di essere pronta "a mentire per proteggere il presidente".

    Oltre a Ndiaye, il mini-rimpasto ha visto arrivare agli Affari europei Amélie de Montchalin economista, proveniente dalla destra neogollista, al posto di Nathalie Loiseau. Cédric O ha preso il posto di Mounir Mahjoubi come sottosegretario per il Digitale.

    A cura di Askanews