Summit Ue-Lega araba, incontro Conte-Serraj su questione Libia

Bilaterali anche con Theresa May e con Al Sisi per caso Regeni

00:00

    Sharm el-Sheikh, 25 feb. (askanews) - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è in Egitto per partecipare al vertice tra l Unione europea e la Lega degli Stati arabi in programma a Sharm el-Sheikh. Nel corso della prima giornata del

    summit, il presidente ha avuto un bilaterale con il presidente

    della Repubblica federale della Somalia, Mohamed Abdullahi

    Mohamed e, soprattutto, con il presidente del Consiglio presidenziale e primo ministro del Governo di Accordo Nazionale della Libia, Fayez al Serraj, per discutere della questione libica.

    "Ci tengo molto perché è strategica per l'Italia la situazione libica - ha detto - ho sempre detto, sin dai tempi della Conferenza di Palermo: non pensate che con una conferenza si risolva tutto o che la soluzione sia dietro l'uscio da domattina. Questi sforzi e una costante attenzione sono volti innanzitutto a prevenire un'escalation di violenza e un conflitto civile che è sempre dietro l'angolo. In questo momento ci sono dei movimenti significativi anche da parte del generale Haftar che stiamo seguendo. Ho avuto un aggiornamento con Serraj, avrò presto anche un aggiornamento anche col generale Haftar, noi seguiamo qualsiasi evoluzioni e riteniamo che la soluzione non possa che passare da un dialogo. Tutti dovranno rinunciare a qualcosa, bisogna trovare un compromesso per accelerare questo processo politico".

    A margine del vertice, il presidente ha incontrato anche primo ministro britannico, Theresa May e il presidente egiziano Al Sisi con cui ha parlato del caso Regeni.

    "Ho ribadito l'assoluta sensibilità del mio governo e anche dell'opinione pubblica nazionale italiana per la soluzione di questo caso - ha sottolineato Conte - e devo dire che il presidente Al Sisi ha testimoniato la sua costante attenzione e il suo rinnovato impegno perché questo caso giunga a soluzione. Quindi io confido che si possa continuare con questo dialogo costante tra me e il presidente Al Sisi perché si possa arrivare a una verità giudiziaria".

    A cura di Askanews