Presidenziali Brasile, Bolsonaro in testa nei sondaggi

Il candidato di estrema destra accreditato al 35%

    Brasilia (askanews) - Il dibattito televisivo tra i candidati alla presidenza brasiliana in vista del primo turno delle elezioni, previsto per domenica 7 ottobre 2018 è andato in onda senza il favorito. Il candidato di estrema destra alle presidenziali brasiliane, Jair Bolsonaro, assente per motivi di salute, sta guadagnando consensi nei sondaggi giorno dopo giorno e potrebbe essere la vera sorpresa della consultazione elettorale. Secondo un'ultima rilevazione dell'istituto Datafolha, pubblicata a tre giorni dal voto, Bolsonaro è

    accreditato con il 35% delle intenzioni di voto.

    Segue, distanziato di 13 punti, il candidato di sinistra, Fernando Haddad, al 22%. In terza piazza il candidato di centrosinistra, Ciro Gomes, all'11%. Entrambi non hanno lesinato attacchi al loro avversario durante la "tribuna politica" televisiva.

    "La sua assenza è la prova della mancanza di un cultura democratica e una prova inequivocabile che Bolsonaro è un fascista", ha detto Gomes.

    "La sua campagna è priva di contenuti e proposte - ha aggiunto Haddad - è una figura vuota; se non ha dato alcun contributo al Brasile negli ultimi 30 anni, lo farà ora"?

    Bolsonaro, ex capitano dell'esercito, esponente dell'ultra destra e definito il Donald Trump brasiliano, difende senza mezzi termini la dittatura militare del 1964-85 e si presenta come l'outsider alle prese con un establishment dominato dalla corruzione e dagli scandali.

    Dalla sua Bolsonaro ha due vantaggi: non è fra gli indagati, ed è stato vittima di un fallito attentato che ne ha ulteriormente accresciuto la popolarità. Nel suo programma elettorale lotta alla criminalità e le privatizzazioni, che non rappresentano una grande novità ma se vincesse davvero, per la prima volta da trent'anni a questa parte il Brasile sarebbe governato da un esponente dell'ultradestra.

    A cura di Askanews