Claudia Gerini apre Festival Teatro Patologico: siamo tutti matti

Roma, (askanews) - Si è aperto all'Eliseo a Roma il Festival del Teatro patologico di Dario D'Ambrosi: 10 giorni di spettacoli teatrali, mostre, convegni, concerti e proieizioni per parlare dell'importanza del binomio teatro e malattia mentale a 40 anni dalla Legge Basaglia (1978-2018), che nel 1978 rese l'Italia il primo paese al mondo a chiudere definitivamente i manicomi.

Madrina d'eccezione della serata, Claudia Gerini: "La mia storia con Dario D'Ambrosi parte da molto lontano, dal film la Passione di Cristo, dove io interpretavo Claudia Procula e lui era uno dei flagellatori di Gesù, poi ci siamo ritrovati in un video storico, 'Amore impossibile', dove lui era un poliziotto e io facevo Eva Kant", ha ricordato.

"Ho fatto due o tre masterclass, se le vogliamo chiamare così, o approfondimenti, proprio al Teatro Patologico, sono andata a trovare i ragazzi, ho passato la giornata con loro e abbiamo fatto un intensivo di commedia ed è stata un'esperienza che io mi porterò sempre nel cuore", ha aggiunto.

"Io dico attori disabili, ma più abili degli altri, perchè hanno un'esperienza in più, hanno un'esperienza di vita più drammatica, quindi anche più profonda", ha sottolineato.

L'inaugurazione del festival è stata l'occasione per presentare il primo corso universitario al mondo di Teatro integrato dell'emozione, nato dalla collaborazione tra il Teatro Patologico, l'Università degli studi di Tor Vergata e il Miur.

"Hanno creato assieme all'Università di Tor Vergata il primo corso al mondo di Università di teatro delle emozioni integrato, un corso vero e proprio", ha spiegato Gerini.

"Grazie all'azione sul palco e alla recitazione di questi testi, tra l'altro esplorano testi difficilissimi, riescono ad emozionarsi e ad emozionare. Siamo tutti matti perchè credo che poi una parte di follia di noi non la dobbiamo mai abbandonare, ovviamente quella follia giocosa", ha concluso.

A cura di Askanews