Da LGH il primo Bilancio sociale dinamico e interattivo
OpenReport in anteprima all'edizione 2018 del Salone della CSR
Milano, 4 ott. (askanews) - Un portale che dà conto in tempo reale delle attività di impresa per comunicare a cittadini e stakeholder come le strategie di sostenibilità si traducono in risultati concreti e riscontrabili: è l' OpenReport di LGH, la multiutility del Sud della Lombardia con sede a Cremona e che fa capo al gruppo A2A.
OpenReport - presentato in anteprima in Bocconi ad una platea di esperti durante il l'edizione 2018 del Salone della CSR e dell'innovazione sociale - costituisce uno dei primissimi casi in Italia di uno strumento di rendicontazione non finanziaria dinamico e interattivo, e dall'alto valore informativo per quanto riguarda le dinamiche di un territorio. "La volontà è proprio questa - spiega spiega Antonio Vivenzi, presidente di LGH - siccome noi produciamo molti dati, che poi finivano in un Bilancio di Sostenibililtà che faceva poi la fotografia ex post di quello che era stato fatto l'anno precedente. In questo modo invece noi mettiamo on line tutti i giorni, e a disposizione di tutti, questa enorme mole di dati. E da infografiche molto generali, per chi si accontenta di informazioni generali, si può scendere in particolari fino, per esempio, alla quotidianità degli operatori che fanno la raccolta differenziata. E quindi c'è l'opportunità per tutti di poterci leggere fin dentro il nostro DNA, per vedere cosa facciamo quotidianamente su questi temi, e anche di poterci dare contributi, suggerimenti e critiche".
L'OpenReport con le sue caratteristiche porta LGH a misurarsi anche su una importante sfida manageriale: essere misurati quotidianamente dalla platea degli utenti e dei diversi portatori di interesse per una multiulity, che per natura ha una impronta ambientale elevata, vuol dire essere disposti ad accettare una pressione aggiuntiva sul proprio lavoro non indifferente. E anche essere disponibili e pronti a dar conto delle scelte operate. "Società come la nostra hanno una impronta ecologica diversa da tutte le altre per la gestione caratteristica, noi raccogliamo rifiuti e produciamo energia - conferma Vivenzi - Siccome lo facciamo bene e siccome cerchiamo di farlo sempre meglio, e siccome il grado di fiducia deve aumentare il grado di fiducia dei cittadini nelle zone dove operiamo. Per noi è un dovere comunicare. Se per altri è un dovere legislativo fare un Bilancio Sociale, per noi lo è da decenni perché riteniamo sia un dovere superiore avere impronta ecologica caratterizzata dalla massima trasparenza".
Tra i risultati in evidenza per il 2017 già presenti nell'OpenReport, e che saranno parte della mole di dati messi a disposizione e aggiornati, meritano di essere segnalate le oltre 235 mila tonnellate di rifiuti raccolti nei 118 Comuni serviti, di cui il 73% differenziati, superando di oltre 8 punti l'obiettivo regionale del 65%.
A cura di Askanews