Al via la campagna nazionale per la ricerca sul fibrosi cistica

Matteo Marzotto: l'aspettativa di vita è cresciuta di 20 anni

    Milano (askanews) - La speranza di guarigione dalla fibrosi cistica è sempre più realistica. Il punto sulla campagna nazionale per la ricerca sulla fibrosi cistica lo ha fatto Matteo Marzotto presidente della fondazione che da 21 anni si occupa della malattia.

    "Abbiamo raccolto ormai quasi 30 milioni di euro, quasi 400 progetti di ricerca già selezionati e finanziati, oltre 900 ricercatori inseriti nei network e poi la cosa più importante, ma magari troppo cinica, è che in questi vent'anni l'aspettativa di vita media dei malati ha guadagnato quasi 20 anni.

    Matteo Marzotto è pronto a ripartire con il suo biker team FFC a sostegno della ricerca.

    "Bike tour è nato quasi per caso da un viaggi in bicicletta che mi ero riproposto di fare nel 2012, e mi sono reso conto che la bicicletta è un mezzo per comunicare molto efficace. E' un viaggio ideale attraverso l'Italia, un viaggio di affetto e amore dove c'è anche una componente sportiva, ma la bicicletta è uno sport che rende un po' tutti uguali, grazie allo sforzo e alla fatica. Lo facciamo in tutte le piazze d'Italia idealmente in tutte, fisicamente in alcune delle 1500 piazze dove vendiamo i nostri ciclamini che sono un momento di comunicazione e raccolta fondi importante. Sembrava che bike tour si esaurisse rapidamente e invece siamo al settimo anno e andremo in Sicilia.

    Sul fronte della ricerca c'è una importante novità: è stata individuata e brevettata una molecola, attualmente in fase preclinica, per la cura della fibrosi cistica come spiega il dottor Tiziano Bandiera.

    "Questa ricerca è partita quattro anni fa, ora abbiamo identificato un composto che pensiamo che sia promettente, tuttavia prima di arrivare alla sparimentazione sull'uomo c'è ancora un po' di strada da fare. Entro la fine dell'anno noi avremo delle risposte che ci diranno se la molecola è adatta oppure no, se sarà adatta con l'anno prossimo partirà lo sviluppo preclinico vero e proprio che ci porterà alla fine del 2019, se non emergeranno problemi, ad avere un composto da sperimentare sull'uomo".

    La fibrosi cistica non è una malattia rara: ogni 25 persone, una è portatrice sana e può trasmettere la malattia ai figli.

    A cura di Askanews