Contraccettivi e salute, una collana aiuta le donne africane

I progetti Amref Italia per la salute sessuale in Africa

    Milano (askanews) - Una semplice collana può diventare uno strumento fondamentale per la pianificazione familiare naturale, per migliorare la salute sessuale delle donne e coinvolgere culturalmente anche gli uomini in tutto questo. Le perline, che permettono alle donne africane di calcolare con semplicità quali sono i giorni fertili e quali no, fanno parte di uno dei tanti progetti messi in campo da Amref Italia in Africa, soprattutto in Kenya, Etiopia, Mozambico, Sud Sudan e Uganda, per migliorare i servizi sanitari, prevenire le malattie sessualmente trasmissibili e favorire l'emancipazione femminile.

    "Il tema della contraccezione - spiega la Direttrice Programmi di Amref Italia Roberta Rughetti in occasione della Giornata mondiale dedicata alla contraccezione (26 settembre) - ha importanti ricadute sulla resilienza dell'intera comunità. Offrire in particolare alle donne la possibilità di gestire la propria fertilità, scegliere quando e in quali condizioni avere figli, è una chiave di volta per migliorare la loro vita e quella delle società in cui vivono. Offrire dei mezzi concreti per potenziare la salute delle donne significa promuovere l'uguaglianza di genere".

    Nel 2017 Amref ha realizzato campagne di sensibilizzazione per promuovere i servizi di salute riproduttiva, nell'ambito del quale sono stati promossi progetti specifici sulle malattie trasmesse sessualmente e sull'HIV/AIDS.

    Tra le diverse attività, c'è in particolare quella di sensibilizzazione nei confronti degli adolescenti e i giovani in regioni soggette a siccità e cronicamente insicure. Nel 2017, ad esempio, in Kenya, nei distretti di Kaloleni e Malindi, oltre 1100 tra adolescenti e preadolescenti hanno partecipato a incontri formativi su violenza sessuale, rischi delle gravidanze precoci, protezione nei rapporti sessuali.

    "Promuovendo la salute sessuale e riproduttiva tra i giovani e gli adolescenti - continua Rughetti -, i nostri progetti mirano a ritardare il debutto sessuale, aumentando la diffusione della pianificazione familiare e il legame stretto con la salute delle donne e dei bambini. La pianificazione sessuale non è solo utile per ritardare la prima gravidanza, ma anche per permettere alle donne di riprendersi dalle fatiche del parto, per il bene loro e dei bambini".

    A cura di Askanews