In Siria l'allerta raid via smartphone salva le vite dei civili

Il sistema "Sentry" lanciato due anni fa

    Milano (askanews) - Khaled al-Idlibi stava ancora sfrecciando a bordo della sua moto con il fratello che si teneva ben saldo alla sua schiena quando ha sentito l'esplosione che ha raso al suolo la sua casa, in Siria. Può raccontare la sua storia di persona perché è fuggito pochi minuti prima del raid aereo grazie a un sistema di allerta via smartphone.

    "Sentry (che significa 'sentinella' ndr) è un sistema di allarme preventivo che manda un'allerta alla popolazione civile dopo aver rilevato il passaggio di un aereo e così riduce il numero delle vittime di raid" spiega Ibrahim Abu Laith, coordinatore di Sentry nel Nord della Siria.

    Il programma è stato lanciato due anni fa da due americani col supporto di un programmatore siriano; è attualmente finanziato da Gran Bretagna, Canada, Olanda e Danimarca, richiede una rete di persone fisiche sul territorio e un'altra di sensori che calcola il possibile punto di impatto quando decollano aerei russi o dell'esercito. Ad oggi raggiunge tramite i messaggi circa 2 milioni di persone secondo i suoi creatori che sperano di ampliarlo e migliorarlo per aumentare accuratezza e efficacia e salvare tante altre persone come Khaled, suo fratello e gli altri 15 vicini di casa vivi grazie a un messaggio sul telefono.

    A cura di Askanews