La Camera di Commercio Franco-Italiana premia la sostenibilità
Riconosciementi, tra gli altri, a Moratti e Cerchiai
Milano (askanews) - Letizia Moratti, Yves Perrier, Fabio Cerchiai, Mathieu Brissaud, e Marco Gualtieri, sono i rappresentanti del mondo economico premiati dalla Camera di Commercio Franco Italiana in riconoscimento delle loro scelte imprenditoriali che hanno segnato il rafforzamento dei rapporti economici e commerciali tra Francia e Italia con particolare attenzione al tema della sostenibilità. "Oggi la sostenibilità è un dovere che ciascun di noi, impegnato nel business, nelle associazioni nella politica, ha il dovere di avere sempre in mente - ha detto Denis Delespaul, presidente della Camera di Commercio Franco Italiana - Questo vuol dire rispetto per le generazioni future, rispetto per le diversità tra le persone, rispetto dell'ambiente. Questo è il senso storico che ognuno di noi deve avere più che mai".
I riconoscimenti sono stati assegnati in occasione della quindicesima Cena di Gala della Camera di Commercio Franco Italiana che ha riunito a Milano, all'Unicredit Pavillion, oltre 350 rappresentanti del mondo imprenditoriale e finanziario dei due Paesi. Una serata che ha mostrato la concretezza dei rapporti di collaborazione tra Francia e Italia all'insegna della buona impresa. "Le relazioni tra Italia e Francia - ha affermato Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia - sono antiche e molto forti. Siamo l'uno per l'altro il secondo partner in Europa e questa sera abbiamo qui tantissimi attori e protagonisti di queste relazioni, sono loro che fanno gli 80 miliardi di interscambio commerciale tra i nostri Paesi; sono loro che fanno investimenti per centinaia di migliaia di assunzioni. E sono loro i portatori dell'innovazione che fa crescere i due Paesi".
E' stata "la sostenibilità" il tema che ha caratterizzato la serata e guidato le scelte per l'assegnazione dei riconoscimenti. "Credo che la sostenibilità sia importante non solo come comportamento sociale o etico-aziendale, ma anche come garanzia di una profittabilità stabile nel tempo -ha detto il presidente di Atlantia, Fabio Cerchiai - Perché se non si concilia l'interesse dell'azienda con l'interesse collettivo non si ottimizza il risultato; cioè non lo si rende sostenibile nel tempo. E credo che cercare l'ottimizzazione che è appunto la conciliazione tra interesse privato e interesse generale, sia fondamentale, sia un dovere etico, sociale, ma anche un interesse economico". "La sostenibilità è la parola chiave, però non è più uno strumento di marketing, ma un'esigenza concreta e un modo di gestire le imprese - ha aggiunto Marco Gualtieri, presidente di Seeds and Chips - i consumatori chiederanno sempre di più di verificare la sostenibilità di chi offrirà loro prodotti e servizi. Ma anche nell'ambito della ricerca di un lavoro le nuove generazioni preferiscono scegliere una azienda che abbia il rispetto di certi valori tra cui in primis la sostenibilità. Quindi nella ricerca di nuovi talenti è indispensabile non solo raccontare, ma dimostrare il proprio impegno concreto nella sostenibilità".
Letizia Moratti ha proposto una riflessione ancora più ampia sul concetto di sostenibilità con l'obiettivo di dare una risposta concreta alla domanda di crescita e benessere che giunge dai paesi del continente africano. La strada che indica è la formazione imprenditoriale, come per esempio sta già realizzando la Fondazione E4Impact di cui è presidente. "Con l'ingresso nell'età lavorativa di circa 29 milioni di giovani africani all'anno - ha detto Moratti - non possiamo pensare che si fermi l'immigrazione verso l'Europa. Ma bisonga pensare che vanno aiutati questi giovani nei loro Paesi, e credo che Italia e Francia possano e debbano sentire questa responsabilità e lavorare insieme su questo progetto".
A cura di Askanews