Alla scoperta della grotta del Romito, un tesoro del paleolitico
Prof. Martini: una preziosa testimonianza dell'arte preistorica
Cosenza (askanews) - La grotta del Romito è considerata un tesoro dell'età del paleolitico. Situata in Calabria, a Papasidero, in provincia di Cosenza, la grotta è una delle più antiche testimonianze dell'arte preistorica in Italia, e una delle più importanti a livello europeo. Il sito fa parte del Geoparco Unesco del Pollino. Qui da molti anni lavorano alcuni stuodiosi tra i quali il professor Fabio Martini del Dipartimento di Paleontologia dell'Università di Firenze.
"La stratigrafia di questa grotta di otto metri di spessore contiene un prezioso archivio di informazioni che riguardano le trasformazioni ambientali e climatiche di questo territorio e naturalmente anche le trasformaziomni e i modi di vita dei cacciatori della fine del paleolitico che qui hanno vissuto".
La grotta è celebre in tutto il mondo per un graffito raffigurante due bovidi, il bos primigenius e per le tracce di antiche sepolture risalenti a oltre diecmila anni fa.
Poi ci sono le nove inumazioni rinvenute a partire dalle prime ricerche effettuate negli anni sessanta.
"Le nuove indagini hanno permesso di dettagliare fasi climatiche, faune che vivevano in questo territorio e quindi costituivano la base della dieta carnea di questi cacciatori (stambecchi, caprioli, daini), modi di vita. E poi tutto l'aspetto simbolico legato al mondo funerario con i modi di inumazione dei defunti".
A cura di Askanews