Editoria, a Milano la manifestazione dei giornalisti italiani

No a tagli a occupazione e redditi, Sì agli investimenti

    Milano (askanews) - I giornalisti italiani hanno scelto Milano, capitale dell editoria, per lanciare, mercoledì 30 maggio 2018, una sfida al sistema dell informazione e dire No ai tagli indiscriminati all occupazione e ai redditi e Sì a nuove politiche industriali e agli investimenti sulla professione, come ha ricordato ai microfoni di askanews Paolo Perrucchini, presidente dell'Associazione Lombarda Giornalisti (Alg).

    "Abbiamo la necessità - ha spiegato - di rivendicare il diritto di fare i giornalisti con dignità, redditi dignitosi, diritti e con la prospettiva di un futuro. In questo momento Milano, che è la capitale dell'economia e dell'editoria sta evidenziando tutta una serie di gravi problemi. Perdiamo posti di lavoro, le testate chiudono, le aziende o licenziano o vendono le proprie testate, abbiamo la necessità quindi di chiedere un intervento importante alla politica per rimettere nell'agenda di questo Paese il tema importante dell'informazione".

    I giornalisti italiani denunciano l'immobilismo dei governi che non hanno messo in atto iniziative di rilancio e di sviluppo del settore, complice però l'immobilismo degli editori, incapaci - dicono - di investire in idee nuove e nella professionalità degli operatori dell'informazione.

    "Abbiamo la necessità di chiedere agli editori un nuovo patto sociale - ha concluso Perrucchini - dobbiamo metterci nella condizione di accettare le sfide del futuro però avere la consapevolezza che quello che faremo d'ora in avanti dovrà essere fatto nella legalità, con la difesa dei diritti e con redditi dignitosi".

    Alla manifestazione erano presenti anche il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, il presidente della Federazione, Giuseppe Giulietti, Enrico Castelli presidente del Fondo di Previdenza Complementare e Carlo Verna presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Una seconda manifestazione nazionale è prevista a Napoli, martedì 12 giugno.

    A cura di Askanews