Bagno di folla in Bicocca per incontrare Samantha Cristoforetti
Focus su missioni, divulgazione scientifica con Sandrelli (Inaf)
Milano (askanews) - Magna dell'Università Bicocca per l'evento Space Jump con un ospite d'eccezione: Samantha Cristoforetti. L'astronauta dell'Esa, protagonista della missione Futura dell'Asi, ha raccontato la sua esperienza e il futuro dell'esplorazione spaziale, ma anche il modo in cui comunicare al grande pubblico temi complessi come l'astronomia e l'astrofisica.
"Sono arrivata alla conclusione adesso che il problema è la mancanza di alfebatizzazione tout court, non solo scientifica. E se dovessi scegliere il grande pubblico, quindi persone che non hanno formazione particolare in nessuno dei due campi (scientifico e umanistico ndr), quella che ritengo più urgente penso sia quella umanistica, cioè la capacità di riflettere su se stessi, sulla storia, sull'esperienza umana, sulle grandi domande filosofiche. Anche quella manca, oltre alla capacità di comprendere i fenomeni fisici e tecncologici. E forse quella è addirittura più importante da recuperare".
L'argomento della divulgazione scientifica è stato poi approfondito da Stefano Sandrelli, responsabile della Didattica e Divulgazione dell'Inaf (Istituto Nazionale Astrofisica), che ha illustrato il sito Avamposto 42, nato proprio per seguire la missione spaziale di Samantha e le novità introdotte a livello di comunicazione da Astrosamantha.
"Sicuramente ha introdotto un filo diretto con le persone che seguivano la missione, con la possibilità di fare domande e ricevere risposte in tempo reale, così come di mandare video e riceverne. Questo tipo di comunicazione sicuramente avvicina di fatto la stazione spaziale a noi che restiamo qui a guardarla. E poi c'è l'aspetto relativo all'alimentazione degli astronauti, l'idea di prendersi cura di se stessi e dell'astronave terra, e questo è stato un altro elemento di rottura molto interessante
L'evento è stato organizzato dall'associazione studentesca Red Shift con il Dipartimento di Fisica dell'Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con ESA - European Space Agency.
A cura di Askanews