Carlot-ta stupisce con "Murmure" fra organo, letteratura e pop
Un canzoniere pop affascinante composto per organo a canne
Roma, (askanews) - Un viaggio tra le infinite possibilità sonore di uno strumento antico e affascinante: è Murmure, il nuovo album della cantautrice e pianista Carlot-ta, interamente composto all'organo a canne. Tra contaminazioni elettroniche e sonorità arcaiche, il disco è stato registrato tra Italia, Svezia e Danimarca ed è prodotto da Paul Evans, parte del team del Greenhouse Studio di Reykjavik che annovera tra le sue produzioni album di artisti come Bjork, Sigur Ros, Damon Albarn o Cocorosie.
L'album è stato anticipato dal video del singolo "Virgin of the noise", pubblicato in anteprima da Rolling Stone Italia. Ventisette anni e 300 concerti all'attivo, Carlot-ta firma con Murmure il suo terzo disco,
preceduto da Songs of Mountain Stream (2014, anno in cui vince il premio SIAE alla Creatività) e Make me a Picture of the Sun (2011, secondo posto al Tenco, Premio Ciampi per la Migliore Opera Prima, Premio MEI Supersound per il miglior disco dell'anno).
"Io sono una pianista, principalmente, qualche anno fa nel 2015 il Festival "A Night like This" mi ha invitata a partecipare suonando l'organo e non il pianoforte. Inizialmente avevo rifiutato, poi mi sono lasciata convincere e mi sono innamorata di questo strumento, quindi non solo ho realizzato quel concerto ma ho pensato di volerci scrivere un disco".
"Murmure" è il suono che l'aria produce quando entra nei polmoni. In questo disco è il respiro delle canne dell'organo - in questo caso un organo barocco del '700 - che come Carlot-ta ci ha spiegato, non è mai uguale a sé stesso.
"L'organo a canne è uno strumento molto rumoroso, nel senso che quando uno lo suona non emette solo il suono che vuole produrre, ma essendo un'intricata rete di meccanismi, produce tutta una serie di rumori che non abbiamo voluto escludere da questo album e che ne fanno parte, quindi il titolo si riferisce anche un po' a questo, al paesaggio sonoro che l'organo crea quando è suonato".
Con dieci canzoni originali in inglese e una in francese,
Murmure esplora luoghi, suoni, emozioni, muovendosi con abilità tra riferimenti letterari e biblici: ci trasporta nel giardino segreto di William Blake trasformato in ossuario, come nell elegante ballata "Garden of Love", oppure in una "Samba Macabre" tra mantidi religiose che non possono amare senza uccidere, ricordandoci Medusa e Salomè.
"Mi piace mettere insieme molte suggestioni, citazioni, riferimenti, quindi i testi ne sono pieni in verità, per questo ci sono riferimenti letterari e biblici in questo caso perché chiaramente il luogo in cui l'organo si trova ha influenzato la scrittura di queste canzoni, ma non è un disco che ha a che fare con la religione direttamente. Sia la letteratura che la poesia sono dei filtri per raccontare delle cose in verità abbastanza quotidiane".
Viola da gamba, arpa, pianoforte, percussioni e tessiture elettroniche accompagnano l'organo e la voce di Carlot-ta, che alcuni hanno paragonato a Bjork, anche se lei sei sente più vicina ad artiste come Julia Holter e Marissa Nadler. Il risultato è un canzoniere cupo e barocco, con influenze del cabaret weimariano, del chamber folk e della canzone francese. Un disco fuori dal tempo che coniuga sonorità antiche a una scrittura contemporanea e marcatamente pop.
A cura di Askanews