In Australia scienziati studiano l'habitat dei capodogli

26mila ore di voci subacquee registrate per capirne le abitudini

    Milano (askanews) - Questi "click" sono i versi dei capodogli.

    Un team di scienziati ha effettuato oltre 26mila ore di registrazione di suoni sottomarini per monitorare le attività e le abitudini di questi giganti del mare, per capire meglio come fanno a procurarsi il cibo e studiarne il comportamento.

    I capodogli, lunghi fino a 20 metri, sono considerati una specie in via d'estinzione e lo studio accurato delle loro abitudini alimentari, potrebbe servire a garantire la loro sopravvivenza.

    "Se ascoltassimo le registrazioni continuativamente, 24 ore al giorno, ci vorrebbero 6 anni per sentirle tutte", ha spiegato Brian Miller, uno degli scienziati

    I biologi hanno utilizzato un algoritmo informatico per analizzare le oltre 46mila ore di registrazione, effettuate in 3 siti dell'Antartide orientale, con dei microfoni subacquei in grado di funzionare fino a 3.500 metri di profondità e a temperature di zero gradi Celsius, scoprendo 4 tipi di "click" diversi: lenti, normali, scricchiolii e codici.

    "Si pensa che i 'click' lenti e i codici siano collegati al modo di comunicare tra le balene - ha concluso Miller - mentre gli 'scricchiolii' vengano usati come segnali per geolocalizzare la presenza di cibo".

    Questo monitoraggio, oltre a permettere di fare una stima del numero di esemplari di capodogli presenti nelle acque antartiche, ha permesso di appurare che i capodogli adulti maschi si nutrono in quelle acque prevalentemente in estate e in autunno, nelle ore diurne, mentre lasciano la regione nei mesi invernali.

    A cura di Askanews