Montanari, dal Libanese a PM. In tv è "Il cacciatore" di mafiosi

Da 14 marzo su Rai2 la serie ispirata a storia di Alfonso Sabella

    Roma, (askanews) - E' ispirata alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella la serie tv "Il cacciatore", in onda ogni mercoledì dal 14 marzo su Rai2. Il protagonista è Francesco Montanari, l'ex Libanese di "Romanzo criminale", che interpreta un giovane PM a caccia ai mafiosi nella stagione immediatamente successiva alle stragi di Capaci e via D'Amelio. Quel PM, che ha una personalità fatta di luci e ombre, si trova a studiare e fronteggiare la mafia dei Corleonesi, a dare la caccia a boss come Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca.

    "Lui ha veicolato la sua grandissima necessità di autoaffermazione, la sua ambizione in quel lavoro lì, quindi è diventato ossessionato, perché poi nella serie vedremo il percorso umano che fa Saverio Barone, che parte un po' in sordina e poi sprofonda nel marciume umano. E io ho cercato di lavorare proprio su questo con Stefano Lodovichi e Davide Marengo, cioè creare un personaggio ambiguo, che non capisci mai se lo fa per un concetto di legalità o se lo fa per una storia umana di affermazione" spiega Montanari.

    Ne "Il cacciatore" i fatti di cronaca sono tutti veri, mentre il PM Barone è solo ispirato alla figura di Sabella, con cui Montanari si è confrontato a lungo: "Mi ha aiutato però il concetto dell'interrogatorio con i latitanti, cioè del convincimento di un latitante, una volta arrestato, a pentirsi. Tu devi trovare una connessione umana perché quello deve fidarsi di te e deve capire che può parlare con te, anzi deve considerare che tu sei l'unico orecchio con cui lui vuole parlare, però non ti dimenticare mai che dentro di te non devi dargli la dignità".

    Sono passati 10 anni dal successo della serie che lo ha reso famoso, "Romanzo criminale", e oggi Montanari crede molto in questo lavoro, che ha un grande cast, adotta un linguaggio originale e ha una regia moderna: "Se "Il cacciatore" avesse il successo di "Romanzo criminale" penso che sarebbero tutti strafelici. Credo che abbia tutte le carte in regola per diventare un nuovo cult".

    A cura di Askanews