Ain Dara, il tempio ittita in Siria colpito dalle bombe turche
Ankara smentisce ma ci sono le prove in foto
Ain Dira (Siria), (askanews) - Le sculture di pietra del tempio di Ain Dara in Siria avevano resistito tremila anni; stanno andando in pezzi adesso, nel 2018; il 26 gennaio la Turchia ha bombardato la regione della città di Afrin,(si vede a 1;43) controllata dai curdi nel nord ovest della Siria.
Secondo l'esercito di Ankara, i siti religiosi, culturali e storici, le rovine archeologiche non sono fra gli obbiettivi dell'offensiva.
La pensa diversamente Salah el-Din Senno, archeologo e membro della Sovrintendenza locale:.
"Abbiamo fotografie e video che confermano che il 40% del tempio è stato danneggiato", spiega.
La Siria, uno dei paesi con il patrimonio archeologico più ricco al mondo, dopo sette anni di guerra che ha ucciso quasi 350mila persone ha visto andare in rovina diversi siti iscritti sul patrimonio mondiale dell'Unesco.
Il tempio neo ittita di Ain Dara, situato in cima a una collina, risale a un'epoca fra il milletrecento e il settecento avanti Cristo; non si sa a chi fosse dedicato, forse a Ishtar, la dea dell'amore. Era considerato uno dei monumenti aramaici più importanti del paese; ora gli scalini scolpiti che portano al tempio sono coperti di detriti (o 0:16) e gli imponenti animali alati in basalto nero sono in frantumi. Solo la parte posteriore del tempio si è salvata, incluso un leone di basalto che guarda le colline verdi di Afrin.
Ahmed Saleh è un abitante di Ain Dara. "Qui", dice, "sono venute a lavorare tre missioni archeologiche, soprattutto quella francese. Hanno scoperto il leone di pietra e poi il tempio. Sedevo proprio qui quando hanno bombardato, e il fumo ha invaso la collina".
A cura di Askanews