Nel 2016 in Lombardia 37 mln di turisti e il 2017 spinge ancora

Indagine di Intesa Sanpaolo: vanno meglio hotel grandi e di lusso

    Cernobbio (askanews) - In una regione come la Lombardia, nota soprattutto per la sua vocazione manifatturiera e commerciale, si fa strada sempre di più il turismo, che nel 2016 ha raggiunto quota 37 milioni di visitatori, pari al 9,2% del totale nazionale. Un settore, trainato dall'onda lunga di Expo 2015, oggetto di un'indagine di Intesa Sanpaolo che prevede una crescita importante anche nel 2017. Lo studio del gruppo bancario, presentato a Villa Erba dal capo economista Gregorio De Felice, evidenzia anche che nove alberghi su dieci hanno fatto nuovi investimenti per rinnovarsi: "L'indagine dimostra che le aziende che hanno investito di più soprattutto nella qualità dei servizi e, in particolare, le attività alberghiere a più alto stellaggio hanno oggi una profittabilità più alta rispetto alla media e una dinamica del fatturato migliore. E la prova provata che investire è utile sia al territorio sia all attività stessa".

    Lo scenario, aggiunge il presidente della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, è comunque di ottimismo e pone il turismo lombardo e italiano di fronte a un grande obiettivo: "La sfida è riuscire a creare valore nonostante la stagionalità. Il turismo è molto dipendente dalla stagionalità, ancora oggi vediamo come nei mesi di alta stagionalità tende a crescere. Bisogna trovare il modo più possibile estensivo per aggiungere valore, provare a immaginare delle filiere orizzontali e cercare di aggiungere servizi che non sono immediatamente riconducibili al settore del turismo. Penso, in particolare, all enogastronomia e al mondo del benessere".

    Il freno più forte agli investimenti per gli albergatori intervistati è la burocrazia, che viene vista, addirittura più del fisco, come un ostacolo alla crescita.

    A cura di Askanews