Umbria Jazz Winter compie 25 anni: big americani e star italiane

Jason Moran, Marc Ribot, Jazzmeia Horn, Rea-Paoli, Velotti, Gatto

    Roma, (askanews) - Umbria Jazz Winter festeggia 25 anni e lo fa con una special edition che mette in scena 100 eventi con 25 band e circa 150 musicisti. Musica per cinque giorni (dal 28 dicembre 2017 al primo gennaio 2018) come di consueto dalla tarda mattinata a notte fonda nel centro storico di Orvieto.

    Il presidente della Fondazione Umbria Jazz, Renzo Arbore:

    "Venticinque anni, quando abbiamo cominciato più di 25 anni fa mi sembrava impossibile fare un festival invernale che avesse lo stesso successo del festival estivo. E' una vittoria straordinaria che si deve a Carlo Pagnotta".

    "Per la prima volta di nuovo abbiamo come sponsor Alitalia, sia per Orvieto che per Perugia".

    Tra uno "spaghetto swing" e i cenoni con concerto per festeggiare il nuovo anno, nel pomeriggio di Capodanno si terrà come da tradizione il concerto gospel nel Duomo dopo la celebrazione della Messa della Pace.

    Squadra che vince non si cambia. Il direttore artistico Carlo Pagnotta:

    "I 25 anni sono un quarto di secolo e la dice lunga: Perugia festeggerà i 45, incominciammo tutto nel '73 e questi 25 anni anno per anno sono sempre stati un successo, evidentemente la magia di Orvieto. Si comincia con la grande musica da Jason Moran, festeggiamo i 100 anni della nascita di Thelonious Monk, il suo progetto è decisamente il migliore che oggi c'è negli Stati Uniti".

    Tra i big americani più attesi Jason Moran appunto, ma anche i gruppi del chitarrista Marc Ribot (trio e con the young philadelphians) e Jazzmeia Horn, considerata in America il nuovo astro della vocalità jazz al femminile.

    "Poi c'è una abbondante razione di musicisti italiani. Orvieto ha una rappresentazione straordinaria: da Luca Velotti, collega clarinettista sassofonista, a Fabrizio Bosso, Roberto Gatto... Ma non voglio parlare sono talmente tanti e straordinari. Certamente anche le donne: Rita Marcotulli, Maria Pia de Vito un jazz floridissimo quello italiano per festeggiare i 100 anni di Nick la Rocca", ha concluso Arbore.

    E ancora: il Trio di Roma, una band storica formata da Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto; Rea-Gino Paoli, con ospite speciale Flavio Boltro. Jazz italiano con il trio formato da Giovanni Guidi, Francesco Bearzatti e Michele Rabbia, con The Licaones, band che mette insieme alcuni dei più originali interpreti del jazz tricolore (Bearzatti, Mauro Ottolini, Oscar Marchioni, e Paolo Mappa), con il trio Riccardo Biseo, Massimo Moriconi, Gegè Munari. Altro trio è quello formato da Piero Odorici e Roberto Gatto e il bassista americano Daryl Hall. L'ironia e l'originalità di Sugarpie & the Candyman e il quartetto del sassofonista orvietano Filippo Bianchini completano un cartellone degno dell'anniversario del festival.

    A cura di Askanews