Violenza sulle donne, il video di Luz "Un profeta come si deve"

Storytelling dal sapore teatrale, protagonisti Dio e (San) Pietro

    Roma, (askanews) - Solo in Italia 120 femminicidi all anno, 11 denunce di violenza sessuale al giorno, web e social straripanti di commenti volgari, brutali, violenti contro le donne. La violenza contro le donne sembra ormai un male endemico, senza confini né geografici né di classe sociale, culturale, economica. Di fronte a una situazione così allarmante, LUZ (nata nel 2010 dall esperienza della storica Agenzia Fotogiornalistica Grazia Neri) sceglie lo storytelling per la sensibilizzazione attraverso il nuovo cortometraggio online pubblicato su Sapiens - Umani come si deve.

    Scritto da Cristian Micheletti e da Alessio Calabresi e diretto dal duo Filippo Nava & Marzia De Clercq, "Un profeta come si deve" ci porta fra le nubi di un paradiso da spot pubblicitario, reso bianco e nero dalla drammaticità dell argomento. Qui un Dio esterrefatto e irato per come la situazione delle sue creature sia assolutamente sfuggita di mano, ragiona con (san) Pietro e una progettista su come intervenire per proteggere le donne e fermare la deriva del maschio.

    Nel dialogo, che trapassa dal sorriso per gli stereotipi "divini" e "petrini" alla crudezza cronachistica, il giudizio (divino) che emerge è assoluto: la violenza contro le donne non ha giustificazioni, attenuanti, eccezioni e non è un problema delle donne, ma degli uomini, non solo di quelli colpevoli, ma anche di quelli che non fanno nulla per fermarli.

    Quale soluzione, allora? L idea di Pietro, che convince, temporaneamente, l Onnipotente, è rieducare gli uomini attraverso un moderno profeta, un uomo intelligente e famoso, amato dalle donne.

    Con "Un profeta come si deve" LUZ parla al pubblico della rete attraverso un video drammatico, dal sapore teatrale, dove il linguaggio da sit-com pubblicitaria si mescola alle brutalità senza mediazioni dei commenti realmente comparsi sui social.

    A cura di Askanews