Sette persone arrestate a Mosca alla prima del film "Matilda"
Il film racconta la storia d'amore tra Nicola II e una ballerina
Mosca (askanews) - Sette persone sono state arrestate a Mosca davanti al cinema che ospitava la prémière del film, "Matilda" sullo zar Nicola II che racconta la controversa storia d'amore tra l'ultimo zar e una ballerina.
I fermati facevano parte di un gruppo di ortodossi tradizionalisti che protestava contro la pellicola, criticando il ritratto, a loro avviso, "indecente" di Nicola II, ucciso dai bolscevichi assieme alla sua famiglia nel 1918 e considerato un martire dalla Chiesa ortodossa.
Una dozzina di altre persone, brandendo icone ortodosse, hanno inscenato un sit-in davanti al cinema moscovita, in segno di protesta contro il film che, dicono "è una bestemmia che offende la famiglia santa e la moralità russa".
"Pensiamo che 100 anni fa ci sia stata una tragedia - dice questo giovane - il popolo ha rotto il giuramento fatto allo zar, il rappresentante di Dio. Qualcuno lo ha tradito, altri sono rimasti indifferenti; è allora che è iniziata la tragedia della Russia".
"Vorrei comunque andare a vederlo il film - aggiunge questa ragazza - anche se è la frenesia che c'è intorno a suscitare in me la curiosità maggiore".
I distributori cinematografici hanno fatto sapere che in occasione dell'uscita del film nelle sale russe verranno rafforzate le misure di sicurezza, anche perché molti dei cinema che hanno accettato di proiettare il film hanno già ricevuto diverse minacce sulle quali sono in corso indagini da parte della polizia.
Già nel mese di settembre 2017, 4 persone erano state arrestate in seguito ad alcuni atti di vandalismo legati all'uscita del film a San Pietroburgo e Ekaterinburg, la città degli Urali dove Nicola II fu ucciso.
A cura di Askanews