Armando Testa - foto via Getty Images

Terrazzo

La réclame poetica di Armando Testa

Guido Furbesco

Chissà come si sarebbe trovato e cosa avrebbe detto il pubblicitario se avesse potuto occuparsi anche oggi di comunicazione, in quest’epoca molto corretta e molto suscettibile, con il suo indotto di autocensure sottili e pervasive

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