Il vertice Il governo sceglie la "tregua di Natale": il decreto per le armi a Kyiv slitta al 29 dicembre Rimangono solo due date utili per prorogare l'autorizzazione sulle armi e sui rifornimenti a Kyiv che dovrà essere operativa a partire dal primo gennaio. Ma il Carroccio vuole a tutti i costi che gli aiuti siano di carattere "civile e umanitario" e le armi "difensive". E così al Consiglio dei ministri di oggi il decreto non ci sarà, resta l'ultima riunione prima del 2026, il 29 dicembre Redazione 22 DIC 2025
Tra Ue e Kyiv Dove va l’Italia in politica estera? Parla Angelo Panebianco La difficoltà di riorientarsi in un mondo cambiato. L’Europa, Kyiv, la guerra ibrida e il disimpegno di Trump. "Se l’Europa riesce a impedire che l'Ucraina venga sconfitta, si avranno a catena effetti positivi, altrimenti si andrà incontro a indebolimenti e ulteriori divisioni”. Intervista al politologo ed editorialista 20 DIC 2025
l'inchiesta Il legame fra la flotta ombra e l’esercito ombra di Mosca è un nostro problema Kyiv colpisce le imbarcazioni che trasportano il petrolio della Russia per arrestare gli affari con cui il Cremlino finanzia la guerra. Ma le navi sono anche una questione di sicurezza, soprattutto per noi europei. L'inchiesta della Cnn 20 DIC 2025
L'editoriale del direttore Bicchiere europeo? Ancora mezzo pieno La scelta sugli asset russi è al ribasso e l’Europa è più divisa. Ma la direzione continua a essere giusta, l’Ue a due velocità è necessaria e il debito comune è una svolta vera. Alzare l’asticella sì, anche sull’Italia, il piagnisteo no, grazie 20 DIC 2025
Il colloquio I 90 miliardi all’Ucraina e il tabù degli eurobond. Parla Codogno La decisione di finanziare Kyiv con debito comune potrebbe far nascere qualche timore nei cittadini. “La preoccupazione per il crescente debito pubblico è condivisibile. Ma gli eurobond non sono il problema, ma parte della soluzione", dice l'economista della London School of Economics Mariarosaria Marchesano 20 DIC 2025
Lettere al direttore Rafforzare l’Europa per difendere Kyiv. L’ora della verità per Meloni Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa 20 DIC 2025
Da Bruxelles Le conseguenze della scelta europea per finanziare Kyiv Anche se l'Ucraina avrà 90 miliardi di euro per coprire le sue necessità finanziarie, la decisione di non utilizzare gli attivi russi testimonia la mancanza di coraggio e l'avversione al rischio dei leader europei, in una guerra che considerano come "esistenziale" 19 DIC 2025
il girotondo Dopo il Consiglio europeo, difendere Kyiv è ancora più necessario. Voci dal Pd "Il debito comune europeo per l'Ucraina? Un bicchiere mezzo pieno". Ma sarebbe servito più coraggio. Colloquio con Antonio Misiani, Giorgio Gori, Pina Picierno, Simona Malpezzi e Filippo Sensi Riccardo Carlino 19 DIC 2025
un mezzo fallimento Un prestito all’Ucraina da 90 miliardi. L'Ue sceglie il debito comune, niente uso degli asset russi Il vertice salva Kyiv dalla bancarotta con un prestito biennale, ma rinuncia al sequestro dei fondi di Mosca. Cooperazione rafforzata a 24, Orbán salva i 210 miliardi di Putin e non dovrà pagare. Meloni: “Ha prevalso il buon senso”. Bruxelles evita il rischio, e mostra così però tutta la sua debolezza politica 19 DIC 2025
a Mosca La conferenza di Putin di fine anno porta tutti in guerra Non c’è più la finzione di una Russia interna e una esterna, fra domande sulle strade e sulle pensioni, il capo del Cremlino insiste sui temi del conflitto. Kaliningrad, le elezioni a Kyiv, il rispetto dell'occidente. I punti dello spettacolo creato per simulare il pluralismo (con le domande sfuggite al controllo) 19 DIC 2025