Ansa
Gli scacchi presi con filosofia
L'Armageddon di Lodici a un passo dagli ottavi
L'italiano finisce col perdere contro il grande maestro statunitense Sam Savian che accede al prossimo turno nella World Cup. Ma quello che ha fatto Lorenzo ha davvero il sapore di una parabola biblica: ha centrato con la sua fionda due Golia, e ha mancato il terzo di un soffio
Armageddon: nell’Apocalisse di Giovanni è il teatro dello scontro finale fra le forze del bene e del male, negli scacchi è la definitiva resa dei conti, l’ultima sfida per determinare il vincitore e il vinto. E’ un formato che non lascia spazio a pareggi: in caso di patta è il Nero a passare il turno; il Bianco, in compenso, ha il vantaggio del tratto e più tempo a disposizione sull’orologio. Quanto tempo? A Goa, nella World Cup, è un’asta a determinarlo. Dopo un intensissimo scontro classico, rapid e blitz, con un’alternanza di vittorie mozzafiato, il grande maestro statunitense Sam Savian e l’italiano Lorenzo Lodici sono in perfetta parità. Fra loro e i tanto agognati ottavi di finale c’è solo un’ultima partita: l’Armageddon.
Ad aggiudicarsi l’asta del tempo è l’americano, che sceglie di sacrificare quasi un minuto e mezzo, contro i quattro minuti pieni del veneto. Lorenzo, con l’onere della vittoria, non riesce a dirigere la partita dalla sua parte, e finisce col perdere. Mai, però, un italiano era arrivato così in fondo in questa competizione (l’unico a raggiungere i sedicesimi era stato Daniele Vocaturo). Quella di Lodici ha davvero il sapore di una parabola biblica, di una traversata in un deserto ostile arrestata da un formidabile contendente. Durante il viaggio è riuscito a tenere testa ad avversari sulla carta ben al di sopra della sua portata, come il “demonio tentatore” Hans Niemann, che non ha preso molto bene l’eliminazione (o i velati “sfottò” di Carlsen), o il “buon samaritano”, la storica leggenda inglese Micheal Adams, che, pur perdendo, ha regalato a Lorenzo preziosissime lezioni di scacchi, oltre a qualche posizione vinta.
E’ noto come a scacchi conti il risultato sul formulario, nulla più. Non fermiamoci a osservare la destinazione, però, perché il viaggio di Lorenzo Lodici ha raccontato una storia diversa, una storia di grande capacità e resilienza, condita con qualche colpo di fortuna, e di sfortuna, ma soprattutto accompagnata da una comunità intera incollata alle telecamere puntate sulla sua scacchiera che assisteva a una speciale redenzione, seppur parziale, degli scacchi italiani. Lorenzo ha centrato con la sua fionda due Golia, e ha mancato il terzo di un soffio. Può tornare a casa soddisfatto, e mettersi nei panni dei tifosi che ora dovranno scegliere un nuovo campione da sostenere nella spietata lotta per il vitello grasso. Quest’anno, poi, è più grasso che mai: sono riservati infatti tre posti per il prossimo torneo dei Candidati. Agli ultimi sedici, buona fortuna. (E comunque Sevian, il giustiziere di Lodici, è uscito agli ottavi, contro uno degli ultimi favoriti rimasti, il cinese Wei Yi. Occhio per occhio!).
La partita: Samuel Savian vs Lorenzo Lodici, World Cup 2025, Rapid, 1-0
La combinazione più spettacolare del match. Nonostante la quantità di pezzi in gioco, dopo 39.Cg5 il Bianco ha la possibilità di accedere ad un finale vinto! Riesci a vedere come?
Il foglio sportivo - IL RITRATTO DI BONANZA