
Alberto Brandi (Ansa)
Il foglio sportivo
Non ci sarà solo calcio nel nuovo Pressing. Brandi: “Sinner ed Egonu i Totti di oggi”
Come cambia il racconto dello sport su Canale 5 con il nuovo programma di un volto storico della rete: "Sentiamo l’esigenza di allargare i nostri orizzonti come stanno facendo tutti gli appassionati di sport"
Mediaset ha deciso di cambiare la sua domenica sera aggiungendo il racconto degli altri sport a quello che da anni veniva fatto sul calcio e sulla Serie A. Un’evoluzione che porta alla nascita di quello che vuole essere un nuovo programma “Pressing – Nel cuore dello sport”, pur mantenendo un riferimento al nome che da sempre, fin dai tempi di Marino Bartoletti e Raimondo Vianello alla conduzione, significa sport su queste reti. Dopo 13 anni torna in video alla domenica (Canale 5, seconda serata) un volto storico della rete, Alberto Brandi che spiega i motivi di questa scelta: “Sentiamo l’esigenza di allargare i nostri orizzonti come stanno facendo tutti gli appassionati di sport, anche quelli di calcio. Il calcio non è nel suo periodo migliore e sgomita con gli altri sport per trovare la passione del dei tifosi e seguendo proprio quest’onda popolare che i nuovi Totti e Del Piero si chiamano Sinner ed Egonu”.
Anche Mediaset sancisce che l’Italia non è più una Repubblica basata sul gioco del pallone.
“Ricordiamoci che nel nostro dna, nei nostri programmi domenicali il calcio ha sempre ha sempre avuto uno spazio importante, ma già ai tempi di Controcampo quando c’era l’epopea di Valentino Rossi piuttosto che quella di Tomba, eravamo abituati ad allargare i nostri confini. E così ricominceremo a fare. Giornate straordinarie per lo sport italiano come la scorsa domenica troveranno lo spazio che meritano a Pressing”.
Si comincerà comunque dal racconto dei gol del weekend?
“Assolutamente, anche perché è un diritto che abbiamo acquisito e vogliamo onorare. La nostra non è una rivoluzione, ma un’evoluzione che sta proprio nel sottotitolo del programma che rimane Pressing, ma aggiunge nel cuore dello sport. Tratteremo gli altri sport con il nostro linguaggio. Storicamente avevamo cercato di dire la domenica quello che altri dicevano al lunedì, oggi dovremo spingerci ancora più avanti e pensare ai commenti che una volta sarebbero arrivati al martedì”.
Sei pronto ad alzarti dal divano e a tornare in video alla domenica sera?
“Sì, anche perché potrò contare sull’aiuto di Monica Bertini, ormai il volto sportivo del grande sport di Mediaset che continuerà a essere la signora della nostra domenica”.
Non si rivedrà più invece Massimo Callegari che era un ottimo conduttore fino a poche domeniche fa.
“Massimo, oltre che un amico, è uno straordinario professionista: nel successo di Pressing c’è anche stata la sua presenza. Rimane una grandissima risorsa e lo rivedremo nel nostro notiziario delle 13: già da lunedì commenterà in studio gli eventi più importanti. Poi lo riascolteremo presto perché è insieme a Riccardo Trevisani la prima voce delle telecronache di Mediaset che quest’anno, oltre alla Coppa Italia in esclusiva, si arricchiscono anche con sei big-match della Liga grazie a un accordo con Dazn”.
Come si differenzierà il nuovo Pressing dalla Domenica Sportiva che vi ha rubato qualche voce?
“La Rai ha un target, Mediaset ne ha un altro, così come Sky o Dazn. Ognuno ha il suo linguaggio anche se forse non ci sono più le differenze di un tempo. Noi cercheremo di seguire il nostro mantra, di andare oltre con i commenti, di dare ritmo al tavolo che ormai è una formula utilizzata da tutti e per noi è un vanto perché lo utilizziamo da tempo”.
Si parte in una domenica scarica di altri sport (ci sono il mondiale di atletica e il motomondiale), ma ricca di grande calcio. Un inizio soft anche per il nuovo Pressing in attesa di essere ancora travolti dall’ondata di Sinner e di nuove vittorie azzurre che hanno trovato un altro palcoscenico.

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