
Saliou Niang (Ansa) e Stella Nervini (Ansa)
Il foglio sportivo
Avanti tutta l'Italia dei giovani
Stella Nervini e Saliou Niang rivelazioni dell’estate azzurra tra volley e basket. Farcela al momento giusto. Quando sei spensierato, centrato, perfetto, giovane e per questo incosciente e va benissimo così
Hanno poco più di vent’anni. Uno è nato a Dakar, maggio 2004. L’altra a Milano, settembre 2003. Il primo è arrivato in Italia che ne aveva due, ha lasciato la patria dei suoi genitori, il Senegal, per la provincia di Lecco. La seconda si è trasferita a Firenze, anche lei piccolissima, per seguire mamma e papà nella loro città. Chi lascia, chi torna. Succede sempre, succede a tutti. Ma sono pochissimi quelli di cui si racconta la storia. Ed è questo che accomuna Saliou Niang, ala azzurra della Nazionale di basket e Stella Nervini, schiacciatrice della Nazionale di pallavolo: farcela. Farcela al momento giusto, quando l’entusiasmo è alle stelle e i pianeti sono allineati. Quando sei spensierato, centrato, perfetto, giovane e per questo incosciente e va benissimo così. Farcela oggi. No domani, no vedremo.
Il primo è stato la rivelazione di questi Europei di basket, di un girone che l’Italia di Gianmarco Pozzecco ha affrontato benissimo meritandosi la fase finale (ora affronterà la Slovenia di Doncic). “Saliou ci ha dato tanto nel momento più delicato della partita con la Spagna”. Nel terzo quarto si è infortunato alla caviglia, ma niente di grave. Gli applausi del suo allenatore li prende anche Stella, che da Julio Velasco viene sempre spronata al grido di: “Vai e tira! Sei giovane, chi se ne frega”. Come se si stesse giocando un torneo qualsiasi e non un Mondiale. Ma lui è uno stratega. E lei lo fa. Ricade da rete con la sua lunghissima coda da cavallo dopo aver contribuito, da titolare, a conquistare la semifinale. Non so se ci si rende conto della grandezza di quello che stanno facendo le pallavoliste azzurre (oggi in campo con il Brasile per guadagnarsi la finale). Uno pensa che dopo essersi messe al collo l’oro olimpico tutto il resto sia scontato. Non lo è soprattutto per lei. Che a Parigi neanche c’era. Invece succede che a sorpresa, nell’estate dei Mondiali, Velasco decida di non convocare Caterina Bosetti e che poi, durante la finale di Vnl, si infortuni Alice Degradi. E da allora tocchi a lei. Stella Nervini sta imparando dalle grandi come ha sempre fatto nella sua carriera. “Ero sempre la più scarsa, è la storia della mia vita”, dice di sé. Anche se poi quel gap durava poco. Al Mondiale Under 21 del 2023 è stata eletta miglior schiacciatrice. Tanto per dire. La prossima stagione giocherà a Chieri, dopo aver conquistato lo scorso anno a Firenze una sudatissima salvezza all’ultimo soffio. È un ritorno in Piemonte, il suo. Stavolta come protagonista.
Ed è quello che succederà a Saliou Niang a Bologna. L’ala italo-senegalese si era trasferito nella Fortitudo per giocare nell’Under 15, ma il suo avvicinamento alla prima squadra è stato costellato da vari problemi fisici e lunghi stop. Poi il trasferimento a Trento nel 2023 dove ha disputato la sua prima vera stagione in A e dove l’anno scorso ha conquistato la coppa Italia e il titolo di Mvp facendosi notare anche oltre oceano. Il 26 giugno infatti è stato selezionato al secondo giro del Draft Nba dai Cleveland Cavaliers come 58esima scelta. Una soddisfazione enorme per lui, che però ha momentaneamente deciso di rifiutare per poter giocare e crescere a Bologna, stavolta lato Virtus. “Se ripenso al Saliou bambino dico: wow ce l’ho fatta. Questo mi aiuterà a spingere oltre e credere in me stesso. Perché non mi dimentico mai da dove sono venuto e perché lo faccio”. Da dove vieni e perché lo fai. È la storia di tutti, ma loro ce l’hanno fatta davvero.