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Il Foglio sportivo

Il centravanti è tornato di moda

Roberto Gotta

Con Gyökeres, Ekitike, Sesko e Delap cambia il ruolo della punta centrale in Premier League

La complessità del calcio sfida i tanti opinionisti che, quando non sanno che pesci pigliare, si rifugiano con “in fondo il calcio è semplice”. La complessità del calcio, che è anche il nome del blog gestito da Filippo Galli, risiede nel suo continuo divenire, nel suo matrimonio mai completo tra 11 anime in campo e lo staff tecnico, specialmente quando a volerlo stroncare all’altare sono le 11 anime avversarie. È l’evoluzione continua, un rincorrersi che sa di gioco degli scacchi, con mosse a chiudere e altre a prevenire. Cicli, volendo. Succede ovunque, e anche in altri sport, succede in Premier League, che per la presenza di alcuni allenatori di grande nome è un laboratorio tattico tra i più importanti. E dove si erano spesso cercati modelli offensivi fondati sul movimento, che fosse quello impostato sull’occupazione costante dei famosi cinque corridoi o quello della rapida conquista del centrocampo fatta attirando pressing per poi saltarlo rapidamente, ora alcune squadre si stanno muovendo in senso diverso, semplicemente perché quando arrivano le contromisure bisogna subito reagire. 


Lo scorso anno il Manchester City, specialmente dopo l’infortunio di Rodri, ha cominciato a effettuare un maggior numero di lanci lunghi con il portiere Ederson, ovvero la soluzione che nell’immaginario, ma anche nei fatti, è da sempre meno collegata a una squadra di Pep Guardiola, e alla fine il brasiliano ha avuto lo stesso numero di assist del centravanti Erling Haaland. Lo stesso allenatore catalano ne aveva parlato addirittura a fine 2024, in conferenza stampa, sottolineando come il calcio moderno fosse fatto di squadre come il Bournemouth, il Brighton, il Newcastle, il Liverpool “che è sempre stato così, come eravamo noi del resto. Il calcio moderno non è più di posizione come prima” Una delle conseguenze è stata la crescita delle marcature a uomo a tutto campo, che ha impedito costruzioni dal basso più frequenti e portato a un maggior numero di lanci lunghi, soluzione che del resto il City aveva dovuto scegliere molto più spesso già nella stagione 2022-23, pur senza ovviamente rinunciare alla propria natura. 


E infatti gli acquisti estivi del City, da Reijnders a Cherki, hanno ribadito la ricerca di giocatori di impatto palla a terra, per arricchire di soluzioni uno-contro-uno una squadra che già aveva in Doku e Savinho illustri esponenti. Molte altre, però, si sono rinforzate in un ruolo che era parzialmente decaduto, ma sta tornando in auge, quello della punta centrale, interpretato in maniera moderna e varia, viste le diverse caratteristiche di ciascuno dei nuovi arrivati, tra incursori palla al piede e uomini da ultima linea difensiva: l’Arsenal con Viktor Gyökeres, il Liverpool con Hugo Ekitike, il Manchester United con Benjamin Sesko, il Chelsea con Liam Delap e in senso diverso Joao Pedro, il Leeds United con Lucas Nmecha e in extremis con Dominic Calvert-Lewin, il Burnley con Armando Broja. In aggiunta a chi un uomo di fisico e presenza ce l’aveva già, come il Crystal Palace, l’Everton, il Fulham, il Newcastle United, anche se su quest’ultima ci sarebbe da ridire, visto che Alexander Isak, forse il rappresentante perfetto del nuovo tipo di centravanti, al momento è un esiliato, che Callum Wilson è andato via e che prima ancora che scoppiasse la grana-Isak il club aveva provato con Ekitike per affiancarlo addirittura allo svedese. 


Il Liverpool, tra l’altro, ha dovuto agire in semi-emergenza per la tragica scomparsa di Diogo Jota, ma aveva in realtà allo studio miglioramenti, a causa dell’insoddisfazione per il rendimento alternante di Darwin Nuñez e l’ambizione di Luis Díaz di partire, come gli è poi stato concesso di fare. Nella maggioranza delle partite Díaz, di natura ala svelta e dalla progressione palla al piede, è stato il centravanti titolare in alternanza a Diogo Jota, per esigenze di squadra e caratteristiche di pressing forsennato. Il Liverpool di Arne Slot gioca più sul possesso palla e sulla progressione, ma dopo il successo dello scorso anno ha voluto intensificare la sua efficacia offensiva con l’abilità da trequartista di Julian Wirtz e, appunto, la versatilità di Ekitike, che ha il fisico del centravanti, anche se più alto che robusto, ma anche la notevole capacità di allargare e partire palla al piede cercando il passaggio, come testimoniato dalla statistica, riportata dal sito The Athletic, che lo ha collocato al quinto posto europeo nel 2024-25 nel totale di expected goal+assist, misuratore importante del contributo offensivo. Un potenziale miglioramento su molti aspetti, rispetto a Nuñez, così come l’arrivo di Gyökeres all’Arsenal può essere la svolta per la squadra di Mikel Arteta, in un parallelo imperfetto con quello di Haaland al City nell’estate 2022: perché il norvegese giungeva per dare una dimensione inedita a una bella squadra abituata a vincere tutto, mentre lo svedese deve far fare il salto di qualità a un gruppo spesso altrettanto bello, ma incapace di arrivare al traguardo, anzi spesso impalpabile sul più bello.

Il gol di potenza, il gol di tenacia, il gol di fisico, il gol… brutto, di presenza in area, proprio come Guardiola voleva da Haaland, a coronare movimenti di squadra volti a creare le migliori condizioni per tutti, come dimostra del resto il rafforzamento dei Gunners in mezzo al campo con Zubimendi e Norgaard. Evoluzione costante per replicare ai progressi difensivi e attuare una fuga in avanti: perché per affrontare punte potenti e mobili in grado di vincere duelli aerei le avversarie potrebbero a loro volta essere costrette ad alzare il livello di fisicità difensiva e variare il loro approccio. Del resto, la prima svolta del Liverpool 2024-25 avvenne proprio in difesa: visto il difensore centrale Jarrell Quansah perdere ripetuti scontri aerei proprio contro Delap, nel debutto stagionale sul campo dell’Ipswich Town, Slot lo sostituì all’intervallo con Ibrahima Konaté, che da quel giorno non ha più perso il posto da titolare. Azione, e reazione. 

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