Formula 1

Altro che bollito, Hamilton vince per la nona volta a Silverstone

Fabio Tavelli

Con la vittoria in casa di sir Lewis diventano sei i vincitori diversi in questa strana stagione, quasi simile per una volta alla moto Gp

Ci sono attese che vale la pena di vivere se la ricompensa è vincere davanti alla propria gente. L’attesa durava dal Gp di Arabia Saudita del 2021. Era la penultima gara di un Mondiale che avrebbe scritto per Lewis Hamilton la pagina più amara della sua carriera, quella di Abu Dhabi con il titolo perso da Verstappen all’ultimo giro. La lunga traversata del deserto è finita, chi pensava sir Lewis fosse sul carrello dei bolliti è servito. Il vecchio leone ruggisce ancora. C’erano tre inglesi davanti nella griglia di partenza ma non era quotato quel che desideravano gli inglesi: vedere Lewis Hamilton vincere per la nona volta a Silverstone (record assoluto per la F1, nessuno ha mai vinto 9 gare nel medesimo circuito). E in una giornata che più inglese non poteva essere, con nuvoloni gonfi al via e una pioggia che arrivava e poi se ne andava e poi tornava ancora fino a lasciare definitivamente posto al sole il popolo di Sua Maestà ha visto Sir Lewis sventolare commosso la bandiera della Union Jack. Diventano sei i vincitori diversi in questa strana stagione, quasi simile per una volta alla MotoGp. Verstappen resta davanti in classifica e anche questa volta in un modo o nell’altro riesce a guadagnare punti sul secondo. Rosica tanto George Russell. Partiva dalla pole e prima del primo scroscio di pioggia era solidamente davanti. Poi dopo i pit stop per le intermedie e quelli per tornare alle slick il vincitore del Gp Austria che sognava la doppietta ha dovuto mestamente ritirare la sua vettura. Ma chi deve riflettere seriamente sulla gestione complessiva del week end è la McLaren. Ormai tutti nel paddock li considerano i migliori ma anche questa volta si sono lasciati sfuggire il successo. Le colpe vanno condivise tra i piloti, soprattutto Norris ancora una volta lontano dall’eccellenza nei momenti topici, e il muretto, che ha distrutto la gara di Piastri lasciandolo fuori un giro in più e quella di Norris mettendogli gomma rossa invece che gialla per l’infuocato finale. Silverstone certifica il ritorno definitivo della Mercedes, capace di vincere due gare consecutive come non le accadeva dal 2021, ovvero prima del regno Red Bull. Ora Toto Wolff dovrà stringere per il secondo pilota della stagione 2025 e al di là della suggestione, mista a follia, di pensare a Kimi Antonelli l’estate sarà decisiva per continuare a corteggiare Verstappen con argomenti più solidi. Non è escluso che in alternativa Toto possa bussare alla porta di Sainz, l’uomo più pregiato del mercato piloti senza un sedile per il ’25.

 

Sainz tiene per ora tutto fermo, un po’ come sta facendo Adrian Newey con il “mercato progettisti”. Il genio ha in mano tre proposte e pare ancora volerci pensare. Può permetterselo, Ferrari, Aston Martin e Williams sono sotto il suo balcone come nemmeno Romeo con Giulietta. Ma tutto questo ha dei costi, oltre l’ingaggio mostruoso che Newey (giustamente) può pretendere. E i costi sono un’attesa non solo per i tifosi ma anche per i tecnici che dovranno lavorare per la vettura del prossimo anno. Cosa fare in attesa del genio? Quali idee portare avanti e quali abbandonare? E se poi arriva Newey e bisogna rifare tutto da capo? Per quanto riguarda la Ferrari verrebbe da augurarselo, il progetto SF-24 dopo qualche lampo illusorio si è piantato. Ormai Leclerc è diventato un caso. Dopo Montecarlo per tre volte su quattro non è andato a punti e Norris l’ha passato in classifica piloti. La colpa del flop di Silverstone per Leclerc è anche del muretto, che ha cercato il jolly delle intermedie prima degli altri. A posteriori un errore clamoroso, un azzardo che avrebbe potuto pagare ma in condizioni normali Charles sarebbe arrivato in zona Sainz quinto o sesto. La Ferrari si conferma quarta forza, gli aggiornamenti non funzionano e se almeno Sainz può consolarsi per il fatto di essere con le valigie in mano, Leclerc si starà domandando che razza di futuro ha scelto di volere quando ha allungato il suo contratto con la Scuderia. E qualche giornale inglese ha già titolato: “Ripensaci” dedicandolo a Lewis Hamiltom, promesso sposo della Rossa oggi tanto felice in grigio-nero e domani chissà…

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