Foto tratta dalla pagina Facebook della Sir Safety Perugia Volley

Chi fermerà Perugia? Iniziano i quarti di finale di playoff scudetto della Superlega

Gabriele Spangaro

La squadra di Andrea Anastasi è la favorita per il titolo della pallavolo maschile. Ma attenzione alle sorprese. In Coppa Italia quest'anno sono già arrivate

Sabato 18 e domenica 19 marzo 2023 si giocheranno le prime partite dei quarti di finale dei play off scudetto di Superlega, dopo una regular season il cui unico verdetto già scritto è la retrocessione in A2 di Emma Villas Aubay Siena, ultima in classifica. Nonostante alcuni incontri abbiano pronostici molto sbilanciati verso le formazioni di alta classifica, sembra prassi dirlo, ci potranno essere delle sorprese. Se non per altro, perché sorprese, almeno una, si sono già viste in semifinale e finale di Del Monte Coppa Italia col trionfo della Gas Sales Bluenergy Piacenza.

   

Attualmente una non vittoria di Perugia sarebbe davvero inaspettata, dal momento che, per il resto, la regular season è stata dominata da una Sir Safety che ha messo in fila 22 vittorie su 22 partite di campionato, con solo 11 set persi (!), una sola vittoria al tie break e 12 vittorie per 3-0. La squadra di Andrea Anastasi nel corso della stagione si è qualificata alle semifinali di Champions League, ha vinto a novembre la Supercoppa 2022 in finale a Cagliari contro la Lube Civitanova, e, soprattutto, a dicembre ha vinto il Mondiale per club a Betim in Brasile, in finale contro Trento.

    

Finora, Perugia ha vinto ogni partita di lega imponendo delle statistiche ottime, talvolta impressionanti: 55 per cento di attacco, poco più del 26 per cento in ricezione, che consente a Giannelli, giocatore che davvero fa una differenza visibile, di avere più palle pulite possibili in regia. Ed è l’unica squadra che supera i due ace a set. Giocherà contro un’Allianz Milano che ha il talento classe 2001 Paolo Porro in regia, ha concluso ottava in classifica, ma è stata semifinalista in Coppa Italia, sconfitta da Trento solo al tie break.

   

L’Itas Trentino, seconda in classifica, è una squadra con molte sicurezze, a cominciare dai tre campioni del mondo Riccardo Sbertoli, Daniele Lavia e Alessandro Michieletto. Ha superato Modena nella parte conclusiva della regular season ed è appena stata sconfitta al golden set dei quarti di finale di Champions contro lo Zaksa, ma è salita sul podio di ogni competizione disputata finora in stagione (Supercoppa, Coppa Italia e Mondiale per Club). Perciò, nonostante la delusione europea, è piuttosto in forma. Affronterà Monza, settimo in classifica.

  

Valsa Group Modena è arrivata terza e si presenta bene ai playoff, nonostante il sorpasso di Trento. A inizio stagione i risultati deludenti avevano fatto temere per una stagione incolore e sofferente, con voci anche su un possibile esonero di Andrea Giani, ma Modena invece si è resa protagonista di una scalata sorprendente, complice una piazza dove la pallavolo è sempre più centrale che altrove, e una squadra che mette insieme l’esperienza e la classe di fuoriclasse come Ngapeth e il capitano Bruno, bronzo all’ultimo mondiale, e giovani del cambio generazionale in atto in Superlega (lo stesso Giani ha riconosciuto a De Giorgi di aver fatto il primo passo in tal senso) che giocano ad alto livello, come il 2001 Tommaso Rinaldi. In Europa ha raggiunto la finale di Cev Cup, la seconda competizione continentale per importanza, da cui è stata eliminata nell’altra semifinale la Gas Sales Blue Energy Piacenza, sua avversaria ai playoff in un derby emiliano che è probabilmente la sfida meno scontata. Piacenza è stata l’unica a sottrarre un trofeo a Perugia quest’anno, si è rinnovata parecchio e può schierare tre campioni del mondo come Leonardo Scanferla, Francesco Recine e Yuri Romanò, protagonista negli ultimi appuntamenti internazionali con la maglia azzurra, oltre a Robertlandy Simón, centrale cubano di nuovo con la maglia degli esordi in Italia.

    

Chiude il tabellone la sfida tra la campionessa in carica Lube Civitanova e un’avversaria che può rivelarsi tanto fastidiosa quanto è ambiziosa come Verona. Civitanova, appena eliminata al golden set dei quarti di finale di Champions, è una squadra molto esperta, che schiera De Cecco in regia, Bottolo e il 2003 Alex Nikolov in banda, e il miglior libero degli ultimi mondiali Fabio Balaso, ma durante la stagione ha alternato ottime prestazioni a cadute inaspettate. Verona invece è la formazione più giovane della Superlega e, con un 53,5 per cento di percentuale positiva d’attacco, seconda solo a Perugia, mette i suoi tre schiacciatori titolari Sapozhkov, Keita e Mozic nei primi dieci schiacciatori, fin qui, della lega.

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