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L'Nba sotto l'albero. Perché si gioca a Natale e quali sono le partite

Emil Cambiganu

Per tutti gli appassionati di basket americano ci sono cinque partite il 25 dicembre. Un business per la Lega, ma che non piace troppo a giocatori e allenatori. In ogni caso si gioca anche quest'anno

Natale è giorno festivo, ma non per tutti. Non lo è, per esempio, per molti giocatori e allenatori Nba, che ogni anno scendono in campo il 25 dicembre, in nome della tradizione. Anche nel 2022 la lega proporrà cinque partite in rapida successione, che vedranno protagonisti i migliori giocatori e team del momento.

 

Perché si gioca

Risposta romantica: l’Nba mette sul piatto il meglio di sé a Natale per fare il proprio regalo ai tifosi, e rispettare quella che è diventata un’autentica tradizione, risalente al 1947 e sviluppata stagione dopo stagione.

Risposta realistica: le partite natalizie rappresentano per la lega e per le emittenti tv, nazionali e non, una miniera d’oro. Se le “normali” partite di Regular Season su Tnt, Espn e Abc raccolgono in media 1.6 milioni di spettatori, le Christmas Games ne assicurano circa 5, un volume paragonabile a quello delle fasi finali dei playoff.

Oltre a questo, sono da aggiungere al calcolo le sponsorizzazioni, i biglietti a prezzo rialzato e le vendite del merchandising prodotto per l’occasione. Una cospicua somma di ricavi che rende il Christmas Day un’opportunità ghiotta per lega, franchigie e media.

 

La posizione dei giocatori

“Chiedete a qualsiasi giocatore: vi confermerà che preferiremmo tutti essere a casa, con le nostre famiglie. È il giorno in cui vorresti svegliarti la mattina e aprire i regali con i tuoi figli”. Queste furono le parole di LeBron James nel 2010, che seguivano a ruota le critiche altrettanto dure da parte di Phil Jackson, lo storico allenatore di Michael Jordan e Kobe Bryant.

Da un lato, dunque, giocare il giorno di Natale è un sacrificio di discrete proporzioni – soprattutto se il calendario prevede una trasferta dall’altra parte degli Stati Uniti – per gli addetti ai lavori, di cui i giocatori sono solo la punta dell’iceberg. Oneri e oneri di essere dei professionisti dell’intrattenimento. D’altra parte, però, una volta sul parquet le stelle dell’Nba hanno sempre svolto egregiamente il loro mestiere. Per moltissimi di loro, giocare il 25 dicembre è un onore. Dwyane Wade, per esempio, si è sempre espresso favorevolmente, considerando il match natalizio un doveroso regalo ai tifosi di tutto il mondo. Lo stesso James, nonostante le dichiarazioni di dissenso, è il marcatore più prolifico della storia nelle partite di Natale.

 

I grandi classici natalizi

Se in alcuni frangenti della (lunghissima) Regular Season i giocatori rimangono talvolta a corto di motivazioni ed energie fisiche e mentali, il pericolo non si corre il 25 dicembre, anzi. Le partite di Natale non sono impegni normali di stagione regolare, sono eventi speciali. Progettati dalla lega per avere una narrativa propria, intrisa di rivalità, e approcciati dai grandi campioni come occasioni per imporsi davanti a un pubblico straordinariamente vasto ed eterogeneo.

Per dare qualche riferimento storico, nel 2004 il giorno di Natale è stato teatro del primo duello tra Shaquille O’Neal e Kobe Bryant dopo aver conquistato tre titoli da compagni di squadra: un evento seguito in diretta da 14 milioni di americani. Successivamente, il Christmas Day ha ospitato per diversi anni le sfide tra LeBron e Kobe, e infine la rivalità tra i Cleveland Cavaliers dello stesso James e i Golden State Warriors di Stephen Curry, protagonisti di quattro finali consecutive tra il 2015 e il 2018.

In questa stagione ci sarà spazio per i testa a testa generazionale tra LeBron James e Luka Doncic, per la rivincita tra Boston Celtics e Milwaukee Bucks dopo gli scorsi playoff, e per la nascente rivalità tra Memphis Grizzlies e Golden State Warriors, il cui incontro natalizio è stato richiesto a gran voce dagli stessi giocatori delle due squadre, a colpi di provocazioni su Twitter.

Sedetevi comodi, e godetevi lo spettacolo.

 

Il programma:

Philadelphia 76ers vs. New York Knicks

Los Angelese Lakers vs. Dallas Mavericks 

Milwaukee Bucks vs. Boston Celtics 

Memphis Grizzlies vs. Golden State Warriors

Phoenix Suns vs. Denver Nuggets

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