Rory Mcllroy agli Italian Open. Foto Ansa

golf

Robert MacIntyre trionfa nell'Italian Open, ma il vero vincitore è il campo

Corrado Beldì

Lo scozzese la spunta alla prima buca di play-off contro il vincitore dello US Open 2022, Mart Fitzpatrick. Il torneo si dimostra all’altezza delle grandi attese, mentre deludono i campioni di casa Francesco Molinari e Guido Migliozzi

Due birdie consecutivi alla 18 per portarsi a casa l‘Italian Open. È stato lo scozzese Robert MacIntyre a spuntarla alla prima buca di play-off contro lo US Open Champion 2022 Mart Fitzpatrick, un duello tutto britannico in vista di una Ryder Cup che l’anno prossimo si svolgerà su questo campo, il vero vincitore di questo torneo.

 

Temevamo punteggi bassi, anche per il gruppo dei partecipanti, tra i migliori giocatori in Europa, compreso il numero uno Rory McIlroy reduce vincitore dalla FedEx Cup. Invece il Marco Simone Golf & Country Club si è dimostrato all’altezza delle grandi attese, percorso perfetto e giocatori in difficoltà soprattutto quando ha cominciato a tirare vento dal mare, esattamente quello che noi tutti ci auguravamo. Quattro round avvincenti, in un bagno di folla mai visto, con alcune sorprese come il ritorno di Luke Donald ad una buona forma, peccato per un terzo giro davvero pessimo, altrimenti sarebbe stato fantastico rivederlo nel pacchetto dei migliori. Forse il capitano di Ryder Cup e ora così rilassato da poter tornare a giocare, di tanto in tanto, ai migliori livelli. Lo scopriremo nelle prossime settimane.

Grande attesa e un po’ di delusione per i campioni di casa, Francesco Molinari non ha brillato e così nemmeno Guido Migliozzi. Meglio Edoardo Molinari che continua la sua progressione nella classifica del DP Tour, una stagione regolare e speriamo possa offrire qualche fermata da qui a fine anno. Grande attesa per Filippo Celli, come anticipato nel nostro articolo della scorsa settimana è infine passato professionista, una buona partenza ma un torneo in salita, d’altra parte si sa che il tour è un’altra cosa. Alla fine hanno brillato i britannici, Rory ha avuto l’occasione di prendere la testa ma qualche errore di troppo gli è costato la vittoria, un quarto posto che sa di delusione, con qualche colpo davvero spettacolare. Il francese Victor Perez, in progressione, ha mancato il gran colpo la 18 dove avrebbe potuto raggiungere il duo di testa.

Tra MacIntyre e Fitzpatrick quello più in forma era chiaramente il primo, dieci birdie per un ultimo giro spettacolare, dovremmo dire sulle montagne russe, in una domenica di fuoco con alcuni incredibili colpi in bandiera, anche alle 18 grazie allo swing sempre morbido e preciso del mancino scozzese. Il quattro alla prima buca del playoff fa già pensare ad una seria candidatura per la prossima squadra europea di Ryder Cup, sotto gli occhi di Luke Donald che avrà ben sei wild card a disposizione, il massimo possibile per selezionare la squadra migliore, in tempi difficili, in vista della grande sfida con gli americani.

Di più su questi argomenti: