Elisa Fuliano ci racconta i Mondiali di Cross Fit

Edoardo Cozza

"Sono molto orgogliosa di essere la prima azzurra a partecipare nella categoria principale, risultato che ho ottenuto dopo aver superato quattro step di qualificazione tra febbraio e oggi"

C'è chi è atleta perché corre, chi lo è perché salta, chi ancora perché nuota, chi lo diventa perché solleva pesi, c'è anche chi è atleta perché esegue esercizi di ginnastica artistica. E poi c'è Elisa Fuliano che da tre anni è un'atleta perché fa tutto questo e forse anche un po' di più, dal momento che pratica il Cross Fit, disciplina che chi frequenta le palestre ha sentito sicuramente nominare: si tratta di una sorto di percorso che mescola allenamenti sulla forza, sulla resistenza, sull'equilibrio, sulla velocità, sull'elasticità e che porta gli atleti a compiere una sorta di percorso di varie prove da eseguire in rapida successione.

 

Elisa Fuliano, 25 anni, genovese di nascita e torinese per studio, sport e lavoro, non è una ragazza scelta a caso tra chi pratica questo che è un vero e proprio sport: è la prima atleta italiana a partecipare ai Cross Fit Games, i Mondiali del Cross Fit, in programma a Madison (Wisconsin, Stati Uniti) dal 3 al 7 agosto: “Per chi fa questo sport è come prendere parte ai Giochi Olimpici – spiega Elisa che si trova già negli Stati Uniti da una settimana – e sono molto orgogliosa di essere la prima azzurra a partecipare nella categoria principale, risultato che ho ottenuto dopo aver superato quattro step di qualificazione tra febbraio e oggi”.

  

Per le prove da affrontare c'è ancora mistero: “Nelle gare italiane o europee annunciano i workout, i percorsi con le relative prove, un paio di settimane prima e noi atleti possiamo concentrarci sulle discipline specifiche. In questo caso tutto sarà svelato all'ultimo, dunque serve una preparazione molto completa a 360 gradi”.

  

Elisa ci spiega di preciso in cosa potrebbero consistere le prove: “Il Cross Fit è un mix di tantissime discipline: dal sollevamento pesi agli esercizi di ginnastica artistica, dalla corsa di resistenza in piano o in salita alle ripetizioni, dal nuoto ad altre prove atletiche o di equilibrio: è davvero uno sport che può avere infinite combinazioni. A questi Mondiali ogni giorno di gara affronteremo 3 o 4 percorsi che possono prevedere di tutto, anche il kayak o il sup, elementi a cui noi italiani siamo un po' meno abituati. Il tutto in rapida sequenza: qui a Madison c'è un lago dove già posso immaginare che ci siano delle prove di nuoto”. Prova che, se ci dovesse essere, Elisa teme un po' “perché non l'ho mai praticato” e le discipline di resistenza perché “quando facevo atletica ero una velocista, quindi sull'endurance c'è ancora un po' da migliorare”. Punti di forza, invece, il sollevamento pesi e la ginnastica “disciplina che ho praticato per dieci anni”, spiega sorridente specificando che tra le prove può spuntare anche un'inusuale corsa a testa in giù, praticamente si corre sulle mani.

  

Ai vertici d'Italia e al top nel mondo, la 25enne ha raggiunto tutto questo in soli tre anni: “È da poco che pratico Cross Fit, dopo 13 anni tra ginnastica e atletica, ma me ne sono subito innamorata e ho ottenuto risultati importanti in poco tempo: ho fatto sacrifici, ma lo volevo fortemente e ne è valsa la pena, perché ho capito che se vorrei raggiungere un obiettivo, posso farlo”.

  

Tutto questo la porta a poter essere un esempio per chi si avvicina a questo sport: “Lo consiglio perché è davvero divertente e l'idea di essere un punto di riferimento è davvero bellissimo”.

  

Chiusura col sogno Giochi Olimpici, quelli 'veri': “Il Cross Fit non può diventare disciplina olimpica perché è un marchio registrato, ma c'è uno sport gemello che si chiama functional fitness (molto simile, ma senza copyright sul nome, ndr) e ha avviato il percorso per essere riconosciuto nel novero degli sport olimpici. A novembre scorso ho partecipato ai Mondiali, quest'anno non li farò perché ho preferito altri Mondiali, quelli del Cross Fit. Però certo che sogno le Olimpiadi, quelle vere”.

  

Difficile dar torto a chi sogna, ancor di più a chi lo fa e realizza in sogni in breve tempo perché sa fare sacrifici e impegnarsi al massimo: good luck, Elisa. E per il Mondiale di Cross Fit, incrociamo tutti le dita: “Cross the fingers for the Cross Fit Games”.

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