Max Verstappen festeggia sul podio la vittoria del Gran Premio di Abu Dhabi (foto LaPresse)

Il Mondiale di Formula 1 lo vince Verstappen (e lo decide Latifi)

Fabio Tavelli

Hamilton battuto ad Abu Dhabi, con la safety car che sovverte tutto ad appena cinque giri dall'arrivo. Ora si traccia una riga e dall'anno prossimo cambiano regole e auto. In attesa della Ferrari

Tutto in un solo giro. Un Mondiale in un solo giro. E nella tenzone più incredibile e combattuta nella storia recente dello sport (tutto, non solo della Formula 1) a decidere le sorti di qualcosa che era appeso ad un filo sottilissimo è stato tale Nicholas Latifi, canadese della Williams che gareggia in Formula 1 grazie ai soldi che generosamente elargisce il padre. Max Verstappen vince ad Abu Dhabi e diventa campione del mondo. Ma se esiste una sceneggiatura da thriller questa è stata la stagione 2021 e il suo capitolo finale è stato letteralmente pazzesco.

 

Diciamo la verità: Hamilton aveva già vinto la gara e con lei il titolo piloti. Una sola cosa poteva accadere a guastare un finale che sembrava scritto. Una safety car. E a cinque giri dall’ultima bandiera a scacchi ecco quello che tutti temevano ovvero che due personaggi di contorno, Mick Schumacher e appunto Latifi, diventassero di colpo decisivi. Lottavano per non finire ultimi. Per carità, niente di disonorevole. Però Latifi è andato a muro e per recuperare la carcassa della sua vettura si è reso necessario mettere in pista la safety car. E allora il vantaggio che Lewis aveva su Max si è di colpo annullato. In un istante tutto il mondo ha dimenticato la partenza dell’inglese migliore rispetto a quella di chi era in pole, il quasi contatto nel primo giro con il taglio di chicane del 7 volte campione e l’eroica difesa di Perez per rallentare l’alfiere della Mercedes.

 

Tutto spazzato via, 22 gran premi e una stagione si decidono in un giro. Un solo giro, un giro di valzer e un giro di giostra. Ma Hamilton ha gomma bianca usurata mentre Max ha montato durante la safety una rossa nuova. Un solo giro, meno di un minuto e mezzo per vedere chi starà davanti e chi dietro. In un giro balla l’ottavo Mondiale, uno in più di Michael Schumacher, e la maledizione per gli olandesi di arrivare sempre secondi. Max ha un solo colpo e lo tira subito. Infila senza pietà l’attonito Lewis e resiste a un velleitario tentativo di controreplica. Finisce tutto qui, in un giro con quello che sembrava battuto che festeggia il primo titolo della sua ancor giovane carriera. La Mercedes vince il titolo costruttori ma non completa il grande Slam dell’èra ibrida.

 

Ora si tira una riga, dal prossimo anno le regole cambieranno e con esse le vetture. Tornerà la speranza anche per tutti gli altri. Tutti coloro che nel 2021 hanno dovuto assistere impotenti al dominio di questa coppia fantastica formata da Max Verstappen e Lewis Hamilton. Alla quale va detto un sincero grazie. Perché sfide del genere fanno bene allo sport e al piacere di guardarlo e viverlo. Oggi festeggia Max e mastica amaro Lewis. Ma la Formula 1 incassa il più grande spot possibile per la sua immagine e per la prima stagione guidata da Stefano Domenicali si è trattato di qualcosa di clamoroso. In attesa di poter rivedere anche la Ferrari tra coloro che lottano per il titolo, la Rossa incassa il podio di Sainz come auspicio futuro. Non è moltissimo ma di questi tempi di più non era lecito attendersi.

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