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Perle olimpiche. Azzurri da ridere a Tokyo 2020

Dalle scuse tutt'altro che sincere di Egonu allo sfogo della schermitrice Gregorio contro l'arbitro. Dal Molise "che mena forte" al bronzo da record (senza saperlo). I momenti più buffi delle Olimpiadi

Enrico Cicchetti

La judoka Maria Centracchio che dopo il bronzo dice "il Molise esiste e mena forte!". Il salvataggio "di piede" del pallavolista Simone Giannelli e l’urlo di Fabio Galli, l’allenatore di Daniele Garozzo, argento nel fioretto maschile: "Devi soffrire!". O Mirko Zanni, bronzo nel sollevamento pesi, che però confessa: "Non sapevo di aver sbagliato i 72, gareggio senza occhiali e non ci vedo".

  

Alle Olimpiadi gli atleti azzurri hanno ottenuto premi e riconoscimenti, ma ci hanno anche regalato momenti spassosi. Che sono già diventati virali. Come le scuse tutt'altro che sincere di Paola Egonu a una delle avversarie, il siparietto nel quale il telecronista di Eurosport svela in diretta la password del computer e Vito Dell'Aquila, prima medaglia d'oro dell'Italia a Tokyo 2020 nel taekwondo, che si emoziona perché è in televisione.

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  • Enrico Cicchetti
  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti