"Ma quale dieta" Italia? L'"inno" degli Azzurri raccontato da chi l'ha creato

Enrico Veronese

Luca Di Stefano è il Sole di Notte, ha una pescheria e per diletto scrive canzoni. "Ma quale dieta" l'ha "convocata" in Azzurro Lorenzo Insigne, è diventata l'hit dell’estate pallonara italiana

Polpette come Fruit Joy, cotolette alle quattro del mattino, cornetti e cappuccini, a pranzo la zuppa e su tutto la pizza fritta. Altro che Mameli o White Stripes, Martin Garrix o Nannini: la colazione dei campioni d’Europa è l’autentico inno della Nazionale azzurra, promosso direttamente dai calciatori e in particolare dal deejay Lorenzo Insigne a tutta la truppa. Grazie a loro “Ma quale dieta” è già la hit dell’estate, destinata a crescere in maniera esponenziale: "Stamane 998mila visualizzazioni e oggi già oltre il milione e 24mila", ancora non se ne rende conto Luca Di Stefano, il suo autore, testa ben piantata sulle spalle nonostante il successo improvviso su larga scala. Con il nickname Il Sole di Notte, il 32enne di Sant’Antimo gestisce una pescheria al suo paese e pubblica canzoni in dialetto napoletano a pronta presa: "Il Sole di Notte – spiega Luca al Foglio - è la cosa più bella che esista, e dopo la tempesta esce sempre il sole. Mio padre, che purtroppo non c’è più, era un maestro d’arte e dipingeva quadri. Per questo il mio locale si chiama Pescheria degli Artisti: da vent’anni faccio questo mestiere, prima aiutando mio zio dopo la scuola media, quindi acquistando un Apecar nel 2008 e girando come ambulante, nel 2010 il grande passo verso l’esercizio in proprio".

Abituato a lavorare duro, Luca Di Stefano pur emozionato non si monta certo la testa per l’exploit: "Prima viene la pescheria, stiamo anzi progettando di allargarla alla ristorazione. Ma l’emozione più grande è vedere mia madre fiera e soddisfatta di suo figlio, quello che sta avvenendo lo dedico a lei e alla buonanima di mio padre".

Ma com’è accaduto che gli Azzurri si infatuassero di “Ma quale dieta”? "Lorenzo Insigne viene dal paese vicino, Frattamaggiore, e frequenta Nando Quaranta, il barbiere di Sant’Antimo. Sicuramente l’ha scoperta qui, so che ha avuto anche belle parole nei miei confronti, così pure Ciro Immobile che rispondendomi via instagram si è mostrato umilissimo. Insomma, stavo in pescheria e sono stato taggato in una story mentre la squadra usciva dalla stazione Termini a Roma dopo la vittoria contro il Galles, cantando il brano… ricordo che in quel momento ho pianto".

Da quel momento è cominciata e non è più finita: in pullman dopo il Belgio, sul campo di allenamento in preparazione della semifinale, negli spogliatoi risuona il botto del giovane neomelodico napoletano in chiave reggaeton, che a qualcuno ricorda la cover gastronomica di “The rhythm of the night” a cura dell’indimenticato Leone di Lernia: "Non sono un rapper come Rocco Hunt – precisa Il Sole di Notte – scrivo canzoncine per divertimento a tempo perso. Penso di avere un talento naturale per queste cose, specie nei social network, dove ho cominciato nel 2016 a pubblicare filastrocche video per promuovere la mia attività", e cantarle alle feste private per comunioni e matrimoni. A oggi, il video di “Ti alzi” diretto da Ciro Grieco e Checco Danza, ambientato lungo il “corso” di via Roma a Sant’Antimo, ha accumulato oltre due milioni e 393mila visualizzazioni in quasi tre anni.

E adesso “Ma quale dieta”, uscita lo scorso ottobre 2020, la canta tutta l’Italia: un caso più unico che raro di vertiginosa ascesa via passaparola, alla faccia della discografia ufficiale. "Mi aspettavo che potesse funzionare – spiega il cantante - perché mangiare piace a tutti. Scrivilo: l’amore finisce ma la fame no, viva il cibo!". Niente di meglio, quindi, che ringraziare Insigne, Immobile, Donnarumma e tutta la squadra invitandola a una cena di pesce: "Non appena aprirò la ristorazione – conclude Luca di Stefano – la Nazionale assaggerà il mare a tavola alla Pescheria degli Artisti. Il mio cavallo di battaglia è la barchetta di frutti di mare, un quadro come quelli che dipingeva mio padre: solo che io lo dipingo utilizzando i pesci". La roulette della sensazione estiva, per il 2021 europeo, ha trovato dove fermare la propria pallina.