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Malagò: "Le Olimpiadi si faranno. Così possiamo salvare lo sport"

Domani nel Foglio Sportivo lunga intervista al presidente del Coni. I Mondiali di sci a Cortina, il prossimo ministro dopo Spadafora, le idee per ripartire coinvolgendo la scuola. Anticipazioni

"Io sono di natura ottimista, ma mi chiedo come si può non essere ottimisti sulle Olimpiadi di Tokyo se il presidente del Cio, Thomas Bach, dice che si faranno anche in pandemia, e lo stesso dicono il primo ministro giapponese, il presidente del comitato organizzatore e i rappresentanti della comunità locale?”. In una lunga intervista che sarà pubblicata nell’inserto sportivo del Foglio di domani, sabato 6 febbraio (e che potrete leggere anche nella nostra edicola online), il presidente del Coni Giovanni Malagò si dice sicuro che i Giochi si faranno e che saranno “un grande messaggio di speranza”. I Mondiali di sci che cominciano a Cortina lunedì “saranno il migliore test event possibile per le Olimpiadi invernali del 2026”. Malagò si aspetta vittorie soprattuto dalla squadra femminile, sebbene “ferita dall’infrtunio di Sofia Goggia” ma si dice ottimista anche per quella maschile.

 

Nel colloquio con il Foglio Sportivo il presidente Malagò è tornato a parlare del decreto governativo che ha salvato l’autonomia del Coni, auspicando “piena sintonia e condivisione al 100 per cento su tutti i dettagli” con Sport e Salute. “Spadafora? È stato onesto fin dall’inizio: aveva detto subito di non essere un esperto”. Sul destino dello sport italiano, in particolare quello di base rappresentato dalle oltre 100.000 associazioni sportive presenti sul territorio, Malagò fa un appello alla politica per un “Piano Marshall di rilancio” fatto di investimenti: “Il sistema non può reggersi sull’associazionismo dilettante: serve la scuola”.

 

L’intervista completa è domani e domenica nel Foglio Sportivo, l’allegato settimanale del Foglio del weekend.

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