La fase-due di Grillo si apre all’insegna del paternalismo morbido E’ la sua fase-due e il Beppe Grillo da sfondamento deve farci i conti, tanto più che quel che è fatto è fatto: le parlamentarie-flop del M5s; il “fuori dalle palle” detto a chi non è d’accordo; i sogni di gloria resi meno trionfali dall’affollamento nel campo prima sgombro del populismo magico che ora sembra piacere molto pure al Cav. tornato in scena, non a caso a suo tempo “studioso” del Grillo da sconfiggere sparandole “più grosse delle sue”. 27 DIC 2012
A che servono i Marò Non deve essere stato un Natale felice quello appena trascorso, per i tre marinai italiani sequestrati dai pirati al largo delle coste nigeriane. Sappiamo che la Farnesina sta facendo del suo meglio per liberare subito i nostri connazionali. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha assicurato che “l’impegno delle istituzioni è massimo e incessante” e ha invocato il consueto “riserbo”. Con ogni probabilità la situazione verrà sbloccata mediante il pagamento di un riscatto, che agli occhi della moltitudine (compresi i famigliari dei rapiti, per ovvie ragioni) è sempre preferibile al rischio connesso a un’operazione militare. Bene. Redazione 27 DIC 2012
Un giro di felicità Basta con il Natale, la famiglia, i ritorni a casa forzati – come, non ti presenti a Natale?, ha ringhiato la madre, e allora si va, di malavoglia, e ci si comporta come bambini, come se il tempo non fosse mai passato, come se in quelle camerette ci fosse ancora un adolescente in lotta con il mondo e non un signore brizzolato in visita dai genitori con le scarpe su misura e la carriera avviata – e i regali poco apprezzati. Basta. Redazione 26 DIC 2012
Monti lancia la sua rete Dopo la conferenza stampa di fine anno che il premier Mario Monti ha tenuto domenica scorsa , "il presidente del Consiglio dimissionario" ha scelto il social network Twitter per annunciare la sua "salita" in politica, che però non è stata ancora ufficializzata. A due giorni dalla presentazione dell'Agenda Monti , infatti, l'esordio in rete dell' account ufficiale di Monti è avvenuto poco prima della mezzanotte: "Insieme abbiamo salvato l'Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica". Leggi Che cosa cambia con Monti in corsa per le politiche, alla testa di una lista centrista? di Giuliano Ferrara - Leggi “Sì al Memorandum”, parla Ichino di Claudio Cerasa - Leggi Meno 19 giorni alla candidatura ufficiale di Monti di Claudio Cerasa Redazione 26 DIC 2012
Basta un po’ di disciplina e i regali perfetti arriveranno. On line Dopo quindici minuti che state sbirciando online qualche regalo di Natale (ci auguriamo che la questione regali sia ormai chiusa ovviamente, ma il regno dei last-minute è grande e potente, anche i retailers online se ne sono accorti: fanno consegne precipitose pure nel fine settimana, alla vigilia fino alle ore 22, e per disperazione non possiamo che fidarci che sia tutto vero e possibile), le vostre informazioni personali vengono spedite a cento aziende diverse nel mondo, molte delle quali sconosciute. 24 DIC 2012
Sogno di una notte in convento, tra padre Carlo e le Olgettine redente Mi fanno paura l’eternità, la cucina giapponese e soprattutto la mia cattiveria, sicché sotto Natale compio atti espiatori di varia natura. Giorni fa sono andato a trovare un mio compagno di scuola, il Carlone, ora padre Carlo, che con i soldi ereditati e quelli dei benefattori ha messo su, vicino a Varese, una comunità di recupero riadattando un antico convento e un paio di cascine. Nessuno al liceo pensava che il Carlone si sarebbe fatto prete; gli piaceva mangiare, bere e fare scherzi del cavolo. Umberto Silva 24 DIC 2012
Fai il regalo giusto Ad alcuni economisti il Natale non piace. Dicono che “distrugge valore”, cosa che nella Terra dell’Economia equivale al peccato originale. L’economista Joel Waldfogel, autore di “Scroogenomics”, arriva addirittura a definire la stagione delle vacanze natalizie “l’orgia della distruzione di valore”. Il cruccio principale di Waldfogel è che il valore dei regali per chi li riceve è di solito molto inferiore a quanto denaro è stato speso per comprarli. di George Loewenstein e Cass R. Sunstein Redazione 23 DIC 2012
Domandiamoci chi e perché uccide, non solo con quale mezzo Il dibattersi sulle armi in America è rivelatore. Di tanto in tanto un pazzo di cui non si sa niente o quasi, delle cui parabole mentali si è incapacitati a capire alcunché, si presenta in luogo pubblico, preferibilmente una scuola o un campus universitario, apre il fuoco, fa molte vittime, quest’ultima volta tra i bambini di una comunità ricca e pacifica, sotto Natale, e alla fine si spara. Uno dice. Ma chi sono questi? Da dove vengono? Da quale società? Da quale sistema educativo? Da quale medicina psichiatrica? Da quale famiglia? Da quale sistema dell’autorità e dell’inibizione obbediente? Da quale campo dell’immaginazione collettiva? 23 DIC 2012