Gli spioni e la regola della prima pagina La Nsa, l’Agenzia per la sicurezza americana, intercetta i computer che compriamo su internet, li apre con cura, li riempie di software per spiarci, richiude il pacco e lo fa arrivare a casa nostra nei tempi prestabiliti. Noi scartiamo il nostro acquisto e da quel momento ci troviamo sulla scrivania un computer su cui gli spioni dell’intelligence hanno il completo controllo. “State attenti ai regali di Natale”, ha scritto scherzosamente il Daily Beast. Redazione 31 DIC 2013
Le nove vite di Berlusconi e l'errore di crederlo finito Ora parlerò in modo apologetico di Berlusconi, come fosse Babbo Natale. Mi comporto deliberatamente male, secondo le convenzioni dell'ipocrisia perbenista di sinistra, per di più su un giornale di tradizione che appartiene alla sua famiglia. Lo faccio per via della mia e nostra libertà psicologica dai falsi pudori e perché, a sentire i guru del pensiero corretto, siamo una ridotta di giapponesi che non ha capito come la guerra sia già finita, e la sconfitta di Berlusconi senza rimedio. 30 DIC 2013
Mobilità sorda Il ragazzo è morto per Natale. Mentre faceva jogging di domenica pomeriggio, in provincia di Como, davanti a un passaggio a livello con le sbarre abbassate, che aveva superato con l’idea che a vent’anni si ha dei passaggi a livello abbassati. Aveva le cuffie nelle orecchie, correva e ascoltava la sua musica, correva e stava dentro il suo mondo. Non ha visto il treno, non ha sentito il rumore di queste carrozze velocissime che muovono gli alberi quando passano, correva e basta con il senso invincibile, distratto e giovane di una corsa a vent’anni per Natale. 29 DIC 2013
Vorrei farmi una canna di stato per dimenticare la serietà al governo Quei giocherelloni dell’Economist, parlando con rispetto del 2013, hanno dato la palma all’Uruguay, dove per iniziativa di un presidente fantastico, un ex guerrigliero invecchiato bene che vive senza acqua corrente ed elettricità in un piccolo podere, la marijuana ora la produce lo stato e costa un dollaro al grammo. Sottoscrivo. E osservo che almeno quest’anno un po’ così ci ha dato un elemento mattocchio nell’ordine, come dicono gli intellettuali agguerriti, del simbolico. 29 DIC 2013
I titoli di coda del 2013 scorrono sui cassonetti (pieni) del salva Roma Salva Roma. Crac. “Il governo ha preannunciato nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio che non procederà alla conversione del decreto Salva Roma”. Sono le 13 e 14 di venerdì 27 dicembre, la tempesta di Natale si sta diradando, ma sulla Capitale restano i nuvoloni e il bilancio del Campidoglio piange, metafora di una nazione che va rigorosamente a rotoli e a debito. E’ l’epilogo di un pasticciaccio brutto di governo e malgoverno, con una pezza di riparazione inserita nel Milleproroghe che già nel nome evoca lo scasso con destrezza di bilancio. Mario Sechi 28 DIC 2013
Gli anglicani della chiesa di Londra celebrano il Natale, ma contro Israele Siamo a Piccadilly, Londra, la sera di Natale, quando una dozzina di operai innalzano un grande pannello alto otto metri di fronte alla cattedrale di San Giacomo, una gloria della Church of England. In cima al pannello c’è del filo spinato e fari puntati sulla strada. Si tratta di una replica fedele del “fence”, la barriera anti terrorismo eretta in Cisgiordania da Israele, il “muro”. La decisione delle gerarchie anglicane di portare nel cuore di Londra la denuncia di questo simbolo del conflitto mediorientale, che ha fermato i kamikaze, non è piaciuta agli israeliani, che accusano di antisemitismo i segmenti della chiesa responsabile del gesto. 28 DIC 2013
Perché Tokyo e Londra svettano su un’Eurozona stagnante Basta deflazione. Per la prima volta, dopo più di quattro anni la parola maledetta non figura nel rapporto mensile del governo sulla situazione economica del Giappone: l’indice dei prezzi segnala un rialzo dell’1,2 per cento su base annua, con grande soddisfazione del governatore della Banca centrale, Haruhiko Kuroda, che da quasi un anno inonda i mercati con un fiume di denaro (67 miliardi di dollari ogni mese) per scuotere l’economia del Sol levante. Ugo Bertone 28 DIC 2013
Guida alla lettura dell'attentato a Beirut L’autobomba che venerdì mattina nel centro di Beirut, Libano, ha ucciso l’ex ministro Mohammad Chatah insieme ad almeno altre 5 persone (più di 70 i feriti) potrebbe essere un grosso passo verso la ricaduta del Libano nella guerra civile, scrive Karl Vick per Time magazine . L’uccisione del politico sunnita, ex consigliere del premier Rafik Hariri, ucciso nel 2005, è stata preceduta negli scorsi mesi da attacchi anti sciiti: “Questa è una conversazione portata avanti con le bombe”, ha detto uno degli esperti sentiti da Vick. Redazione 27 DIC 2013
Il finale vero di The Good Wife Ecco il finale, quello vero, di “The Good Wife”, pronto per ispirare una nuova serie, o nuove vite: l’ex governatore di New York Eliot Spitzer e la sua buona moglie Silda Wall, la dolente statua di cera che stava in piedi accanto a Spitzer nel 2008, quando si dimise per lo scandalo delle prostitute, si sono lasciati alla vigilia di Natale. Poche ore prima dell’inizio dei giorni più difficili per un matrimonio (le feste, i giorni in famiglia, le tensioni, i telefoni abbandonati in bagno), molti anni dopo avere ispirato la Good Wife, la moglie che perdona, non crolla, resta accanto, ma in fondo al suo cuore non potrà mai superare la storia di squillo di lusso che ha distrutto il quadro perfetto dei coniugi Spitzer. 27 DIC 2013
Islam illegale C’erano tre piccole bombe ieri mattina in un’aiuola vicino ai palazzi che ospitano i dormitori dell’Università al Azhar al Cairo. Una è esplosa, mentre passava un autobus: ci sono stati cinque feriti, l’area è stata subito isolata, mentre la tv di stato riprendeva le forze dell’ordine che maneggiavano gli altri due ordigni, con una folla intorno, piccola ma vociante, che inneggiava al generale Abdel Fattah al Sisi, l’uomo più potente e più popolare d’Egitto. 26 DIC 2013